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Nuovo distacco delle utenze Aem in arrivo. Le case popolari non sono più popolari se c’è il teleriscaldamento a queste condizioni

Creato il 13 giugno 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

La raccomandata di oggi è arrivata a un residente di Borgo Loreto, un altro assegnatario di una casa popolare che per mettersi in regola dovrebbe pagare una somma di oltre mille euro di cui non dispone. E’ una persona con un figlio minore. E come in tanti casi le difficoltà sono numerose. Si troverà una soluzione?

La raccomandata non è firmata dall’avvocato Raffaele Gagliardi, che lavora nello studio legale di Giovanni Gagliardi (consigliere comunale Pd e presidente della commissione di vigilanza).

E’ possibile che si formi una rete di solidarietà fra cittadini e associazioni che ponga fine a comportamenti aziendali di questo genere? che il comune la smetta di finanziare eventi più o meno inutili e sostenga i servizi sociali come si deve? Il teleriscaldamento è stato allacciato alle case popolari, che quindi di fatto non sono più popolari. Per abitare in quegli alloggi occorrono entrate che gli assegnatari non hanno. Nessun comune assegna un alloggio popolare con canone a 20 euro al mese a un nucleo familiare che ha entrate di migliaia di euro l’anno solo per pagare il riscaldamento. Per disporre di quelle entrate occorre un lavoro o una pensione. Di questo passo le case popolari saranno concesse solo a chi lavora, dunque non alle fasce realmente deboli. ma che contraddizione è?


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