Nuovo ghiochino di Ody- tutti i santi lunedì e venerdì- LUNEDI' ABBIGLIAMENTO- spostato al martedì

Creato il 20 agosto 2013 da Vidi

PREMESSA: Amo le gonne d'estate, soprattutto se indossate con le gambe un po' abbronzate. Le trovo decisamente femminili, civettuole; mi piacciono di tutti i tipi: lunghe, corte, larghe, strette, tinta unita, fantasia. Data l'età e il quintalaggio, per me scelgo preferibilmente tubini elasticizzati, quindi comodi anche da muoversi. 
Ne ho tanti di tubini nell'armadio e per poco ieri non se n'è aggiunto un altro, bello assai, nero a pois... ne ho tanti ma non li metto quasi mai, perché tra sudore e sfregamento mi vengono certe piaghe che quelle d'Egitto sono una bazzecola.
A volte mi è toccato tornare a casa camminando a gambe larghe e un po' accoccolata, raccogliendo per strada la pietà di chi mi vedeva così struppiata:  'Puverella, chi sa che guaio ha passato sta signora!'.
Negli anni ho cercato delle soluzioni, passando da oli vari effetto 'frittomisto' a pomate effetto 'setapermezzorapoibruciauguale'. Un risultato migliore l'ho ottenuto con pomate allo zinco tipo quelle per neonati, ma pure quelle dopo un'oretta vanno applicate di nuovo e, se uno è a spasso, non è fine  fermarsi, tirarsi su la gonna e spalmarsi coram populo la pasta di zinco.
FATTO: ieri ero seduta al bar con le amiche e ho visto una signora, florida anche più di me, con due bei cosciotti pieni, che passeggiava disinvolta ed eretta indossando un bel tubino nero. Dopo una mezz'ora l'ho rivista passare. Sempre disinvolta ed eretta.
Altra mezz'ora e rieccola, sempre disinvolta ed eretta. Ma comm fa, mi sono chiesta. Mentre così mi chiedevo, la signora si è diretta al tavolino accanto al mio, si è seduta e, con fare sexy, ha accavallato le gambe svelando all'occhio mio l'arcano:
 


Da ieri sera sto qui con il dilemma...
Mutandoni  o non mutandoni, questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli sfregamenti, i dolori e la pietà delle persone o prender la mutanda lunga e indossandola evitarsi tutto ciò. Non soffrire, non bruciare, nulla di più, e con la mutanda dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle infinite miserie, naturale retaggio della carne che ulula strofinando. Non soffrire, non bruciare, ed anche belle apparire... forse: perché qui é l'ostacolo: quale bellezza possa arriderci col mutandone che si dipana lungo il groviglio della coscia e si affaccia inesorabile se uno si siede o si abbassa. Se sia egli più sexy il mutandone che fuoriesce dal tubino o il pantalone: é la remora questa che di tanto prolunga la vita ai miei tormenti.

In sintesi: me li compro sti mutandoni o no?



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