Partenone
E così anche dalla Grecia riesce ad arrivare una notizia positiva. Purtroppo, però, una delle poche. Il Partenone, per la prima volta dopo anni, ma solo per alcuni mesi, si presenterà ai visitatori senza veli. Libero da impalcature, travi e tralicci. Un piccolo barlume di speranza per un Paese devastato dalla crisi economica, che potrebbe investire nel turismo, da sempre grande forza del Paese, attraverso questa piccola-grande novità, forse in grado di rilanciare questo settore, che da solo vale circa un quindo dell’intero pil greco.
Il monumento, icona per eccellenza della antichità greca è sotto restauro dal 1983 ed è da quel momento che non si è mai mostrato nella sua integrità. La costruzione dell’opera, a partire dal 447 a.C., aveva richiesto nove anni e ce ne vollero altri dieci per l’installazione delle statue. La questione relativa alla ristrutturazione dell’icona della città di Pericle, invece, risale al 1975, tuttavia affinchè i lavori partissero furono necessari otto anni. Potremmo già dire che i lavori di restauro sono durati più di quelli di costruzione. Una storia lunga e travagliata quella del tempio dedicato alla dea Atena, storia che, però non sembra ancora essere finita. Il Partenone infatti vanterà questo nuovo look soltanto fino a settembre, quando le nuove impalcature andranno a coprire la facciata ovest e seguiranno altri tre anni di lavori.
E’ forse il caso, allora, di approfittare di questo breve lasso di tempo, per partire alla volta della Grecia per ammirare in tutto il suo splendore il tempio che sorge sull’acropoli di Atene, lodato come la miglior realizzazione dell’architettura greca classica.