Nuovo metodo di truffa ai bancomat:ATTENZIONE!!!

Si chiama “cash trapping” il nuovo metodo usato dai rapinatori per effettuare i furti di moneta ai bancomat ai danni dei malcapitati clienti che si trovano a prelevare agli sportelli manomessi in precedenza.Questa tecnica usata altro non è che bloccare con una forcella la fuoriuscita dei soldi dallo sportellino riservato all erogazione.La particolarità del cash trapping è che il display non segnala un guasto ma le banconote restano bloccate all interno, quindi, quando l’utente si allontana e casomai entrano nelle filiali per chiedere spiegazioni in merito al mancato prelievo, i malviventi sbloccano i soldi intrappolati ed attuano il furto.Negli ultimi giorni a Guidonia sono stati arrestati due ragazzi Rumeni (i più abili nei furti di banconote ai bancomat),i quali stavano cercando di mettere a segno l’ennesimo colpo.Le dovute indagini hanno portato alla scoperta di una vera e propria organizzazione criminale che interagiva su tutto il territorio italiano e internazionale.A seguito di un’approfondita perquisizione a casa dei 2 ragazzi, i carabinieri hanno rinvenuto un vero e proprio laboratorio per la preparazione dei vari sistemi fraudolenti che sono serviti in svariati colpi messi a segno.Oltre al materiale necessario sono state rinvenute centinaia di carte clonate e un bottino del valore di 50 mila euro,che secondo le indagini provengono da attività illecite.
Cosa ancora più assurda e inconcepibile è il fatto che tutti gli istituti di credito possiedono sistemi di videosorveglianza di ultima generazione e spesso agenti armati quindi non capisco come questi malavitosi possano lavorare indisturbati senza che nessuno si accorga di nulla fino a quanto gli ignari clienti subiscono un furto di denaro dal proprio conto corrente e procedono con la denuncia.Solo al quel punto si scopre che il bancomat è stato manomesso e spesso capita di sentirsi dire che questo tipo di furto non prevede un’assicurazione.
Vi assicuro che non è così,non auguro a nessuno un esperienza del genere ma nel caso in cui vi succeda,fate subito denuncia e chiedete un rimborso totale all’istituto dove è stato effettuato il prelievo.Sono obbligati a risarcirvi in quanto proprietari e sopratutto responsabili del perfetto funzionamento dell’impianto.