Nuvole di Celluloide – The Amazing Spider-Man, X-Men: Days of Future Past, news varie

Creato il 08 dicembre 2013 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

The Amazing Spider-Man 2

Con la diffusione nei giorni scorsi del primo trailer, è iniziata ufficialmente la campagna promozionale incentrata sul sequel dell’arrampicamuri, che ci accompagnerà nei prossimi mesi sino all’uscita della pellicola nei cinema. Intervistato da USA Today a ridosso del rilascio del trailer, il regista Marc Webb ha spiegato il perchè della scelta di Electro come villain principale della pellicola, descrivendo il modo in cui è stata creata la versione che vedremo sul grande schermo.

“Volevamo un po’di teatralità per questo villain. Ciò che lo rende interessante è l’evoluzione davvero ironica del personaggio. All’inizio è il più grande fan di Spider-Man e finisce per essere il più grande nemico di Spider-Man. Abbiamo girato alcune scene del suo aspetto esteriore e poi creato una sorgente di luce incandescente che è sepolta nel profondo del suo cuore la quale trasuda e genera la luce elettrica. E’ come una nuvola, quando una tempesta è in arrivo e il fulmine è all’interno di quella nuvola, e abbiamo usato questo come una naturale ispirazione per il personaggio”.

Lo stesso protagonista, Andrew Garfield, ha avuto modo di parlare dell’avversario affrontato da Spidey, paragonndolo a una sorta di Dio.

“Electro è un dio in termini del potere che egli esercita. Crea tutta una serie di problemi, ostacoli e dramma. Ed è bello avere questi elementi tra due persone”.

X-Men: Days of Future Past

In una lunga e interessante intervista pubblicata nell’ultimo numero della rivista Total Film, lo sceneggiatore Simon Kinberg, ha spiegato di come è stata affrontata la sfida inerente il massiccio cast di personaggi presenti nel sequel, oltre a definire il perchè della scelta di Wolverine (Hugh Jackman) viaggiatore del tempo, invece di Kitty Pryde (Ellen Page).

“Hai il viaggio nel tempo, hai i robot, e hai 10 o 12 personaggi principali interpretati da vincitori di Oscar, Emmy, o di Tony Award. Hanno tutti bisogno di buone scene drammatiche da interpretare e idealmente di alcuni archi narrativi nel corso del film. Questa è stata probabilmente la sfida più grande, più che il viaggio nel tempo.
Dopo che abbiamo finito X-Men: L’inizio, Matthew Vaughn e io abbiamo passato un sacco di tempo cercando di capire quello che volevamo per il sequel. C’era un’idea che veniva dalla Fox, che ci chiese se volevamo considerare l’utilizzo di Ian [McKellen] e Patrick [Stewart], inizialmente solo come i vecchi Xavier e Magneto all’inizio e alla fine, ma in realtà senza collegarli alla storia. Era qualcosa che tematicamente ci interessava, ma narrativamente non sapevamo davvero come collegarlo. Stavamo pensando a un puro sequel di X-Men: L’inizio, ambientato ancora in quell’epoca con quel cast. In seguito, quando abbiamo iniziato a parlare circa il potenziale di Ian e Patrick in questi piccoli ruoli, ho portato a Matthew l’idea di Giorni di un Futuro Passato, senza sentire, francamente , che sarebbe stato possibile fare il film. Ma a lui piaceva l’idea, e direi che abbiamo mantenuto molto di ciò che era nel fumetto. Qualcuno inviato nel passato per salvare i mutanti del futuro dalle Sentinelle”.

“Abbiamo preso la decisione per un sacco di motivi, alcuni dei quali evidenti e alcuni di loro invece un pò più sfumati, per fare sì che fosse Wolverine ad andare indietro nel tempo. Una ragione è che lui è il protagonista del franchise, e probabilmente il personaggio più amato dal pubblico. Probabilmente la ragione più grande è che quando abbiamo iniziato a pensare alla realtà logistica riguardante la coscienza di Kitty che viene inviata indietro nel tempo al suo corpo più giovane, al contrario del suo corpo fisico… per noi era qualcosa di impossibile. Così abbiamo iniziato a pensarci di nuovo. La prima risposta è che ci servisse un personaggio che non invecchiasse. Wolverine è l’unico personaggio che avrebbe lo stesso aspetto nel 1973 e nel futuro”.

Kinberg ha poi parlato nel dettaglio delle “regole” inerenti il viaggio nel tempo, già ampiamente evidenziate dal regista Bryan Singer nei mesi scorsi, e che costituiscono il perno centrale su cui ruota la trama della pellicola.

“Bryan arrivò spiegandoci queste regole del viaggio nel tempo, ovvero che la persona mandata indietro nel tempo qualsiasi cosa abbia fatto nel passato non pregiudica il futuro. C’è una sorta di ticchettio dell’orologio, e quando Wolverine si sveglia di nuovo nel futuro, qualunque cosa lui abbia fatto nel passato, accadrà di nuovo. L’idea era che se ci fossimo dovuti preoccupare di ogni piccolo effetto farfalla nel 1973 questo si sarebbe trasformato in un maremoto nel futuro”.

Lo sceneggiatore ha infine parlato del personaggio di Charles Xavier interpretato da James McAvoy, il cui story arc presente nel film sarà quello principale.

“Abbiamo preso molto presto la decisione che sarebbe stato il giovane Charles, e che in realtà la storia emozionale del film è vedere questo ragazzo che ha perso l’uso delle gambe, ha perso il suo migliore amico, ha perso sua sorella e in qualche modo ha perso la sua mente, e come diventerà l’onnipotente e benevolo professor Xavier. Così, quando inizia il film, McAvoy è davvero lontano dall’essere il Patrick Stewart che abbiamo conosciuto nel primo X-Men, e lo vedremo fare i primi grande passi che lo porteranno a diventare un leader”.

Marc Silvestri aggiorna sui film di Witchblade e Darkness

Parlando nei giorni scorsi a Unleash the Fanboy, Marc Silvestri ha avuto modo di fornire alcuni aggiornamenti sugli adattamenti cinematografici di Darkness e Witchblade, due dei personaggi di punta della Top Cow.

“Stiamo collaborando con Len Wiseman al film di Darkness. Ora se ne sta occupando la New Regency, che fa parte della Fox. Abbiamo una bozza della sceneggiatura e ci stiamo lavorando proprio ora. Sta per accadere. Witchblade comparirà nel film di Darkness. Originariamente sarebbe dovuto essere una sorta di easter egg per i fan…”

“Più andiamo avanti nel mettere insieme la storia più lo studio ci supporta. Len ama tutto questo anche perchè lui adora Darkness, ed è una cosa che vuoi nel tuo team. Sa molte più cose lui di Darkness che il sottoscritto. Ti dice cose del tipo ‘Ti ricordi cosa era successo in questo numero’… E’ davvero meraviglioso, il suo entusiasmo è impressionante. E’ un regista così talentuoso e siamo tutti contenti di lavorare con lui”.

Per quanto riguarda la presenza di Witchblade nel film di Darkness, Silvestri ha tranquillizzato i dubbiosi sostenendo che, per come essa è stata ideata, avrà un senso e sarà qualcosa di perfettamente plausibile.

“All’inizio eravamo un po’ preoccupati, in quanto si trattava di inserire due origini, ma ha cominciato ad avere sempre più senso. Siamo entusiasti di tutto questo, è un grande progetto a cui stiamo lavorando proprio in questo momento”.

Annie

Continuano a New York le riprese di Annie, dal cui set giungono numerose informazioni circa la lavorazione di alcune sequenze girate nei giorni scorsi a Liberty State Park, nei pressi della Statua della Libertà, che hanno visto la presenza di numerosi elicotteri, furgoni di network televisivi e auto della polizia di New York, impegnati nell’inseguimento di una vettura che vedeva al suo interno l’attrice Quvenzhane Wallis e gli attori Dorian Missick e Tracie Thoms. Per la lavorazione di queste sequenze sono stati utilizzati due elicotteri, un A Bell 429 che dovrebbe comparire direttamente nel film e un AStar 350 della Wings Air Helicopters con montata una Pictorvision, una speciale cinepresa montata sulla parte frontale, capace di riprendere qualsiasi cosa sul terreno.
Altre sequenze, che hanno visto coinvolti la Wallis, Jamie Foxx e Rose Byrne impegnati in un numero musicale, sono state girate nel centro di New York, come potete vedere dal video di seguito postato da un utente su instagram.

Man of Steel 2

Mentre il casting del sequel si delinea sempre più, con l’entrata nei giorni scorsi dell’attrice Gal Gadot nel ruolo di Wonder Woman, continuano le dichiarazioni dei diretti interessati inerenti l’attesa pellicola. In una video intervista diffusa nei giorni scorsi in occasione dell’uscita nel Regno Unito del dvd e del Blu Ray di Man of Steel, il protagonista Henry Cavill ha sottolineato il modo in cui egli si sta preparando al sequel, soprattutto per quanto riguarda l’interazione di Superman con Batman (Ben Affleck).

“La prossima puntata, come tutti sappiamo, coinvolgerà un altro personaggio piuttosto importante, e sto guardando molto avanti per quanto riguarda l’interazione, perché alla fine sono due facce della stessa medaglia. Come interagiscono, come si scontrano e come, in ultima analisi, mirano allo stesso obiettivo farà si che sia una relazione interessante, e non vedo l’ora di interpretare tutto questo con Ben’.

Sempre Cavill, in un altra intervista concessa a Total Film ha avuto modo di parlare del collega e delle motivazioni sul perchè sia stata la scelta giusta per il ruolo di Batman.

“Sono sicuro che sarà fantastico, soprattutto, e come regista lui ha il suo stile, si sa, non è la copia di nessuno. Ed è anche una persona che è stata molto tenace nella sua carriera. Ha avuto degli alti e bassi e adesso e penso che questo richieda una resistenza molto particolare in quanto a carattere, ed è qualcosa che mi piace perché lavori come questo richiedono una forza di carattere. Richiedono una dedizione al lavoro e la convinzione in se stessi e Ben ha tutto questo, chiaramente”.

A parlare del sequel è stato anche l’attore Harry Lennix, che nel primo film ha ricoperto il ruolo del generale Swannick. Parlando a Collider, Lennix non ha potuto confermare se rivedremo il suo personaggio, dicendosi però pronto a tornare. Ricordiamo che fu lo stesso Lennix alla San Diego Comic-Con ad annunciare, leggendo alcune frasi estrapolate da Il ritorno del Cavaliere oscuro di Miller, l’atteso progetto cinematografico.

“Beh, ad essere onesti, anche se non sarò nel prossimo film, è stato divertente farlo. Lo avrei fatto, anche se mi avessero detto: non ti vedremo mai più di nuovo. Sarei stato entusiasta solo per averne fatto parte, in quanto era il primo film. Quando ho sentito che stavano per fare Man of Steel, ho pensato tra me e me che sarebbe stato grande, che avrei anche interpretato uno spazzino. E poi, ho effettivamente fatto parte di tutto quel processo, non nella scrittura del film, ovviamente, ma attraverso il casting e la lettura della sceneggiatura, è stato un grande onore. Ho una certa sicurezza che sarò nel prossimo episodio”.

Dennis The Menace

La casa editrice britannica DC Thomson ha incaricato la società Cake di distribuire a livello internazionale la quarta stagione del serial a cartoni animati Dennis the Menace and Gnasher basata sulla famosa comic strip apparsa per la prima volta all’interno della rivista Beano nel lontano 1951, con l’intento di ripetere a livello globale il successo ottenuto nel Regno Unito.

“E’ un grande onore per noi occuparci di uno show come ‘Dennis the Menace and Gnasher’, soprattutto perché è così amato dal pubblico. Siamo davvero lieti di introdurlo ad un nuovo target di riferimento sul mercato internazionale. Il look audace e le storie fantastiche sono ciò che mantiene questa serie fresca e la fa risaltare”, ha dichiarato Ed Galton, direttore generale e amministratore delegato di Cake.

Cinebrevi

The Wind Rises di Hayao Miyazaki ha vinto nei giorni scorsi il premio come Best Animated Films ai New York Film Critics Circle.

Thor: The Dark World e Iron Man 3 sono tra i 10 film rimasti in corsa per gli Oscar nella categoria Visual Effects. Escluso Man of Steel.

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