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Abbiamo già avuto un assaggio delle specifiche consigliate per giocare alcuni videogames con la realtà virtuale, e queste non erano sicuramente abbordabili. Le cose forse stanno però ancora peggio di quello che abbiamo visto, per una dichiarazione di Jason Paul, general manager di NVIDIA Shield.
Secondo il dipendente dell'azienda americana, alcuni test hanno rivelato che per avere una buona esperienza in virtual reality c'è bisogno di ben sette volte la potenza dei gaming PC attuali.
Per adesso solo 13 milioni di PC in tutto il mondo hanno la cosiddetta "horsepower" per gestire Oculust Rift ed HTC Vive a livelli ottimali, fornendo un'esperienza fluida e confortevole a chi li indossa.
Secondo NVIDIA, i computer capaci di fornire una corretta fruizione della realtà virtuale potrebbero salire a 25 milioni se gli sviluppatori facessero uso delle tecnologie messe a disposizione da GameWorks VR e DesignWorks VR.
Jason Paul ha così detto: "Captiamo che il potenziale della realtà virtuale è molto forte, ma vediamo anche una grande sfida dell'offrire la potenza di calcolo che è richiesta. Se guardate ai classici computer da gaming, il 90% sono indicati per il 1080p. Per un'esperienza fluida non si scende al di sotto dei 30 FPS. Se facciamo un paragone possiamo dire che i display VR sono più o meno 2K, ma la potenza di rendering necessaria è più vicina al 3K, ed in questo caso non si può scendere sotto la soglia dei 90 FPS. E' quasi un incremento pari a sette volte la potenza dai PC da gaming tradizionali."
NVIDIA
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