NWO: gonfiare il pallone finchè scoppia... e poi ? ( Complotto, paradosso, o nemesi storica ? )

Creato il 23 ottobre 2011 da Bruno

Ogni attuale direzione perseguita dal potere porta inevitabilmente all' esplosione controllata del Sistema.

Inquadrando anche i dati forniti dallo studio proposto nel post precedente in un più ampio contesto strategico che vede indirizzate verso un unico scopo tutte le leve di potere disponibili all' ocidente ( economica, militare, giuridica, ecc ), leve scientemente ed unanimemente volte a riversare in istituzioni sovrastatali i poteri e le decisionalità delle singole nazioni senza trovare pressochè nessuna opposizione "interna", possiamo individuare in ciò sia una volontà ben precisa ( e non ascrivibile alla specifica volontà di un singolo stato ), che le due fasi successive ed inevitabili, caratteristiche di tale direzione, messe ben in luce dallo stesso studio statistico: una prima fase di "gigantismo e accentramento", ed una seconda di "indirizzo problematico" conseguente a quegli stessi postulati.
1)  FASE DI ACCENTRAMENTO: In tutti questi processi vediamo una prima fase atta a favorire il "gigantismo strutturale" e l' accentramento di potere economico e giuridico verso strutture e istituzioni sempre più vaste e sovranazionali. C'è da chiedersi se questo sia il semplice risultato di una "deregulation", del "laissez faire", o non piuttosto l' introduzione di regole ben precise in tal senso. Sbaglia infatti chi attribuisce tutto questo alla "mancanza dello Stato": in un mercato veramente libero il solo potere economico potrebbe fare ben poco, e sarebbe costretto a ridimensionarsi da semplici impedimenti di tipo socio-politico ( vedi al riguardo questa analisi di Kleeves ); il gigantismo e l' accentramento in poche mani, ben lungi dall' essere un processo spontaneo, richiedono quindi la partecipazione attiva dei legislatori e della politica: non "meno stato", dunque, ma "più stato", anche se quello "stato" che sta agendo di soppiatto non coincide più con le singole nazioni, nè coi loro interessi specifici. ( l' esempio sotto riportato del modus agendi delle agenzie di rating è solo una piccola ed attualissima esemplificazione e conferma di tale concetto: esemplificazione che mette ben in luce il "virus" giuridico introdotto, e l' inosservanza della legislazione nazionale a favore di "qualcos' altro" di esterno, un "qualcosa" che si configura sempre più come un super-stato in piena regola, in cui tutte le funzioni tipiche di uno stato ( economica, giuridica, esecutiva ) sono regolate da trattati ed organismi sovranazionali: gli manca per ora solo la piena funzione legislativa, che appunto deve essere "segretamente concordata" coi vari governi nazionali ( e qui sta il concetto empirico di "complotto", ossia nel fatto che ciò avvenga all' oscuro della cittadinanza, e tramite trattati che vengono semplicemente "approvati e ratificati" in gran segreto dai Parlamenti ... ma "CHI" esattamente li redige ?? ).
In sintesi, vediamo qui applicato quel principio di sabotaggio dei "regolatori interni" di un sistema per indurre al suo malfunzionamento e rottura sistemica, in perfetta coerenza con quanto già esposto in questo post.
Sembrerebbe quindi, ad una prima analisi, che tutto ciò venga fatto nell' esclusivo interesse di questa "super-entità" ... MA ... c'è un "ma", grosso come una casa ...
2) FASE DI CRISI: Ora, l' interesse di chi sta concorrendo a distruggere gli stati nazionali a favore di questo super-organismo sovrastatale, dovrebbe essere innanzitutto quello di regolarlo fin dall' inizio con una struttura tale da permetterne il miglior funzionamento possibile, ma vediamo subito che COSI' NON E': tornando sempre all' esempio della nostra macchina, vediamo che a questa nuova macchina manca un "regolatore interno" essenziale: MANCA IL FRENO.
Senza il quale la macchina andrà per forza di cose a sbattere, ossia ancora una volta incontro a sicura rottura sistemica: insomma anche in questo "super-sistema" viene introdotto fin dall' inizio il virus che inevitabilmente porterà al suo malfunzionamento.
Fuor di metafora, è esattamente quanto indicato come "potenziale pericolo" proprio nello studio appena visto, in quanto l' eccessivo accentramento in pochi "gangli" di super-potere economico porta, come primo pericolo fatto osservare dagli analisti stessi, ad una estrema fragilità dell' intero sistema.
Sistema che, non essendo "distribuito", dipende troppo per il suo funzionamento da pochi gangli vitali, e la rottura anche di uno solo di essi potrebbe compromettere fortemente l' intero sistema ( immaginate per farvi un' idea approssimativa del concetto il funzionamento di una rete distributiva e/o telematica ).
Ora, vien spontaneo chiedersi "cui prodest" ? ... Perchè lavorare ad un sistema che già in partenza si mostra affetto da un tale grosso problema ? ... Perchè non sono stati pensati e attuati gli opportuni "regolatori" di tale macroscopico difetto ? ... E' solo il verificarsi del ben noto proverbio che "il diavolo fa le pentole ma non i coperchi", o non c'è piuttosto una precisa intenzionalità in tutto questo ? ... E ancora: è il semplice sempre adottato di "far ruotare la Storia", oppure il portare intenzionalmente all' estremo le contraddizioni su cui poggia il sistema occidentale proprio per renderle visibili e attaccabili ...?
( ... E forse non a caso contestualmente si attizzano le rivolte contro questi stessi meccanismi ) ...

Personalmente sono portato a credere che le popolazioni vengano spinte ( da una sinarchia che vede coinvolti i loro stessi governi ) ad un processo di unificazione che dovrà poi darsi delle regole definitive che distruggano e superino le varie "leve" fin qui usate per innescare e velocizzare tale processo: per questo viene fortemente ostacolata ogni ideologia di "ritorno" alle autonomie nazionali ( possiamo leggere in tal senso tutti i macro-eventi strategici attuali ) ma contestualmente viene favorita la protesta e la consapevolizzazione verso quelle stesse dinamiche criminose economiche e militari che costituiscono le leve interna ed esterna usate dal processo di unificazione in corso: l' una (economica) viene resa attaccabile dall' opinione pubblica con le manifestazioni di piazza ed un diffuso dissenso verso questo sistema economico, l' altra (militare) attraverso la plateale mediaticità data agli eventi criminosi, mediaticità che ha il fine essenziale di creare un senso di orrore e fortissimo dissenso proprio verso quell' America che costituisce il braccio armato di questa sinarchia ...
Quale via per il dissenso ?   E se questa ipotesi risultasse plausibile, sarebbe giocoforza necessario rivedere completamente il concetto e gli obiettivi del dissenso, che andranno riconvogliati non più verso il tentativo di recupero di un deturpato nazionalismo, ma sulla più esatta individuazione e futuro impedimento al realizzarsi sistemico di quelle "leve truffaldine", quei virus, quei "regolatori interni" che andranno individuati, debellati, e nuovamente scritti e stabiliti nell' ambito di quella che sarà la futura forma unitaria.
E proprio in questo senso la via ci verrebbe mostrata e facilitata dai dominanti stessi ( manifestazioni, consapevolezza diffusa, internet, ecc ) e sarebbe la prima volta nella storia in cui lo stesso potere favorisce un potenziale processo di "auto-abbattimento" ... un abbattimento non conseguenza dello scontro di due contrapposte èlites, ma da un' organizzazione dal basso favorita ed organizzata proprio dai vertici ... idea che coinciderebbe in sostanza con quella "visione buona" del NWO propagandata in Internet ...
Idea che, analizzandola logicamente, vedrebbe sparire la contraddizione del perchè l' attuale potere ci tenga tanto a farci sapere in tutti i modi possibili e a vari livelli di consapevolezza i suoi affari, difetti e meccanismi ( perchè strombazzarli attraverso i media e Internet, invece di mantenere su di essi il più oscuro segreto, come sempre è stato ? ) ... idea che spiegherebbe anche, appunto, l' apparente contraddizione della disponibilità resa popolare di strumenti quali la rete web; idea ancora che coinciderebbe finalmente con quel concetto di "NEMESI STORICA" tanto vantato dai principi stessi della Massoneria, quell' "ordine dal caos" quale principio di raggiungimento di quella "conoscenza" che dovrebbe infine sopperire all' assunto leonardesco per cui "l' Umanità non era ancora pronta a recepire le sue innovazioni senza autodistruggersi" ... Insomma ci sarebbe una logica in tutto questo; una logica confermata anche da tante pur pittoresche teorie internettiane che ci vedrebbero finalmente coinvolti nella redirezione di tale processo; una logica che comunque sia, nel bene e nel male, travalica completamente la visione della "volontà imperialista" di una sola nazione ( gli Usa ), nazione che viene non a caso internamente sottoposta alla stessa azione disgregante economica e giuridica attraverso quegli stessi identici "virus" utilizzati per sgretolare dall' interno le altre nazioni occidentali, proprio mentre paradossalmente se ne sfrutta tutta la cui forza bellica verso l' esterno per acquisire vantaggi di cui la nazione stessa non arriverà mai a godere ... quale stato adotterebbe spontaneamente un tale balordo comportamento autodistruttivo ?? ...
... ed ancora troviamo una coerenza tra tale idea e l' impedimento di quell' unione euroasiatica tanto temuta come potenziale superpotenza nazionale: strategia che, ben lungi dall' essere imputata ( come erroneamente si tende a fare ) alla volontà imperialista degli Usa, è sempre stata perseguita già dalle potenze coloniali europee di Francia e Inghilterra ( o chi per loro ), tanto che per ogni Napoleone verrà predisposta una Waterloo, e per ogni Garibaldi un "obbedisco" ... ma su tutto questo ci ritorneremo.
 
Ora facciamo invece un passo indietro, e torniamo ad esaminare la PRIMA FASE di accentramento, chiedendoci se sia possibile ravvisare in essa il "complotto".
( Ai posteri invece verificare di persona se essa vedrà la sua escatologia concretizzarsi in una nemesi storica o in una dittatura orwelliana ).
 
 FASE DI ACCENTRAMENTO: c'è complotto ?
Tecnicamente parlando NO, in quanto i governi nazionali non solo sono edotti di ciò, ma vengono anzi chiamati a condividere e ratificare gli strumenti tecnico-finanziari e giuridici attraverso i quali via-via si procede a questo processo di unificazione ... processo dal quale la "popolazione", la massa è esclusa in quanto non potrebbe logicamente che opporsi, e quindi non messa a conoscenza di quanto si va preparando ( e questo è invece di fatto un complotto in un contesto democratico, per cui ci troviamo di fronte ad un paradosso ) ... Ciò non toglie che, "giuridicamente parlando", nulla si possa imputare alle "menti organizzatrici" in quanto loro informano formalmente i governi ( e poichè le eventuali costrizioni sono occulte, non costituiscono prova giudiziaria ) ...
Ci troviamo insomma in un paradosso giuridico, perfettamente esposto in questo post, per cui "nessuno è colpevole": l' unico "anello debole" (sempre giuridicamente parlando) della catena è infatti costituito proprio dai Governi in carica ... ma non a caso i parlamentari godono dell' immunità, per cui ci troviamo di fronte al solito "uroboro" ... e FORSE NON A CASO i governi sono proprio gli obiettivi di ogni attuale destabilizzazione e manifestazione pilotata: anche essi infatti costituiscono una "leva" che viene usata per innescare il cambiamento, ma che poi dovrà essere travolta dal cambiamento stesso ... ( e come per tutte le azioni concertate da queste "menti", ogni obiettivo ha più di un movente retrostante ) ... Beh, una certa genialità bisogna pur riconoscerla a questi "architetti", parbleu ! 
Per concludere riporto questo articolo di Nicoletta Forcheri: benchè la mia opinione sia che qualunque azione di ripristino delle sovranità nazionali, così come qualunque azione legale intrapresa, non avranno alcuna chance di vittoria, ( e che il dissenso dovrà invece focalizzarsi non tanto verso fatti e aspetti singoli, ma verso il disvelamento e abbattimento dell' ESSENZA di quei "leveraggi occulti" oggi utilizzati ), esso indica perfettamente e con un esempio attualissimo il "PARADOSSO GIURIDICO-ECONOMICO" ( se non si vuole chiamarlo "complotto" ) oggi in atto ...
( Ad un futuro post invece il tentativo di comprendere se l' escatologia di tutto ciò sia potenzialmente positiva o malvagia ).           

Berneschi: da "indagato" a "indignato" a "censurato" ?  ( di N. Forcheri )
Il 18 ottobre Berneschi, presidente della Carige, dichiarava al convegno Confindustria per l’internazionalizzazione delle PMI che "la valutazione delle agenzie di rating è solo politica”. Si noti una cosa, il giorno dopo puntuale arrivava il declassamento dell’agenzia Standard & Poors da A- a BBB+, intervenuto appena dodici giorni dopo quello di su’sore’ Moody’s da A2/P-1 a Baa1/P-2.
Si noti un’altra cosa: mentre in Italia si internazionalizzano le PMI, volenti o nolenti, dedicando a tale azione massificata convegni e fondi, imponendo l’out out “o internazionalizzazione o fallire”, per fare posto alla grande distribuzione e alle big corporations straniere, in Francia le associazioni industriali e patronali si studiano il modello italiano (e svedese) di sviluppo delle PMI, e lo fanno finanziando un think tank o gruppo di studio chiamato Fabrique de l’Industrie, presieduto dal numero uno di Eads, per delineare una nuova politica industriale in modo da supplire alla carenza in Francia di PMI (http://www.la-fabrique.fr/4-questions-a-Louis-Gallois-president-de-La-Fabrique-de-l-industrie.htm – (http://www.linkiesta.it/sorpresa-ripartire-francia-studiano-le-nostre-pmi). Apparentemente il modello PMI italiano era buono, e anche quello dell’IRI, o meglio sarebbe stato buonissimo se non fossero stati attaccati dagli usurocratici internazionali.
Si noti anche che il metodo PMI in Italia, da sempre fiore all’occhiello dello stimatissimo Made in Italy, oltre a non essere né incoraggiato, né incentivato né tanto meno finanziato – pena la scure dell’antitrust, della Commissione europea e di tutti quanti – sta subendo un massacro generalizzato mediante appositi strumenti burocratici, fiscali, creditizi, studi di settore truffaldini. Si pensi che ad esempio Artigiancassa (cfr. http://www.artigiancassa.it/Pagine/default.aspx ), deputata a erogare crediti agli artigiani, è stata acquisita da BNP PARIBAS, creditrice al 30% del nostro debito pubblico, parzialmente proprietà dello Stato francese, banca dealer dei nostri titoli di Stato, socia in affari dell’azionista di riferimento (Albert Frère) di Gaz de France Suez, Total(FinaElf), Suez Environnement, Lafarge, Imerys, e controllante totalitaria della BNL… quella BNL che Fiorani e Berneschi volevano scalare in tutta fretta magari per evitare quest’ondata di occupazioni finanziarie del nostro paese. Stanno andando avanti nell’indifferenza della magistratura anche vere e proprie frodi generalizzate: molti sono infatti i casi d’iscrizione illegale delle PMI nel registro delle centrali di rischi delle banche con esposizioni debitorie fasulle, in modo da costringerle a ‘rientrare’ improvvisamente dai fidi e così facendo, fallire.
Si noti anche che quello che era apparso come uno sfogo particolarmente sincero di un presidente di una banca, Berneschi, non è stato più rintracciabile in alcun sito internet. Nel suo sfogo davanti a Confindustria, Berneschi si era infatti lamentato (vado a memoria) che con le regole contabili “imposte” – sottinteso dalla Banca internazionale dei regolamenti (?) – era diventato particolarmente difficile operare ed erogare credito  al pubblico e alle imprese e che Draghi non li aveva difesi, “pensava ad altro”. E che le banche del paese sono sane, vengono valutate dalle agenzie di rating senza esame dei fondamentali. Tale articolo “al veleno” è sparito da tutto il net, e a meno di abbonarsi o richiedere una copia all’archivio del Secolo, lo sfogo di Berneschi è introvabile.Ora tale articolo è importante perché è un indizio di quel complotto della cupola finanziaria internazionale contro il nostro paese – uno dei tanti, vedasi i PIIGS, vedasi Siria e Libia, Polonia, Iraq, Afghanistan e Iran ecc. – una cupola invisibile, un governo ombra che ricatta, minaccia, censura, oscura, manipola dati e informazioni continuamente, manda i sicari, se del caso, fa paracadutare i suoi uomini in posti di alta responsabilità e su di essi preme al minimo sgarro, virgola di traverso, sospetto di non conformità. Basti pensare che Berneschi è uno di quei banchieri processati per la tentata scalata a BNL (http://www.corriere.it/economia/11_aprile_20/unipol-consorte-fazio_fb0f719e-6b65-11e0-b852-b4a6122a06f0.shtml ) che se non altro aveva il merito di essere ‘patriottica’ nel senso che avrebbe drenato meno crediti e capitali all’estero che non attualmente che è passata di mano a BNP Paribas – quella stessa BNP PARIBAS che ha chiuso completamente i rubinetti del credito agli artigiani mentre le nostre rendite e i nostri utili vanno direttamente ai suoi interessi franco-rotti (‘rossoscudi’), quelli della maggiore creditrice del nostro debito pubblico ‘sovrano’, a vantaggio della quale probabilmente è stata fatta fallire DEXIA..Molte di queste alte cariche hanno, apertamente o discretamente, simpatizzato con la rivolta degli indignados, chi per strumentalizzare il movimento, ma altri per sincera e genuina simpatia. In fin dei conti anche loro hanno dei figli, e a giusto titolo si sentono preoccupati per la sorte che toccherà loro, che rischierà di essere sicuramente meno buona dal punto di vista economico della loro. Una sorte che i primi a non volere sono proprio loro, i figli, che a 20 anni sono indignati e si sentono facenti parte di quel 99% che contesta l’1% dei ricchi criminali del pianeta. Chi è intelligente, e non furbo, si rende conto che in tale contesto socioeconomico si storpia tutto, ivi comprese le relazioni amorose e la realizzazione personale e professionale.
Contro le agenzie di rating è stata inoltrata in data 13 ottobre una denuncia querela: contro le agenzie di rating, eventuali legali di dette e altre agenzie di rating, il governatore Draghi e il direttore generale Saccomanni della Banca d’Italia SPA per le seguenti ipotesi di reato seguenti (http://seigneuriage.blogspot.com/2011/10/denunciaquerela-contro-agenzie-di.html ):
1)Concorso formale in reato continuato (art.81 c.p.);
2) Pene per coloro che concorrono nel reato (art.110 c.p.);
3) Circostanze aggravanti (art.112 c.p.);
4) Corruzione del cittadino da parte dello straniero (art. 246);
5) Disfattismo politico (art.265 cp);
6) Disfattismo economico in periodo di guerra contro Serbia, Iraq, Libia, etc., etc., (art.267 c.p.);
7) Devastazione, saccheggio e strage (art.285 c.p.);
8) Corruzione per un atto d’ufficio (art.. 318 c.p.);
9) Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio (art. 319 c.p.);
10) Corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio (art.320 c.p.);
11) Rifiuto di atti d’ufficio (art.328 c.p.);
12) Abusivo esercizio di professione (art. 348 c.p.);
13) Turbata libertà degli incanti (art.353 c.p.);
14) Omessa denuncia di reato da parte del cittadino (art. 364 c.p.);.);
15) Associazione a delinquere (art.416 bis);
16) Devastazione e saccheggio )art.419 c.p.);
17) Distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produzione
(art.499 c.p.);
18) Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio
(art.501 c.p.);
19) Manovre speculative su merci (art.501 bis c.p.);
20) Turbata libertà dell’industria o del commercio (art.513 c.p.);
21) Istigazione o aiuto al suicidio (art.580 c.p.);
22) Furto (art.624 c.p.);
23) Truffa (art.640 c.p.);
24) Frode informatica (art.640 ter c.p.);
25) Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate, o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico (art. 656 c.p.);
27) Procurato allarme presso l’autorità (art. 658 c.p.)
28) Abuso della credulità popolare (art.661 c.p.);
29) Ed eventuali altre fattispecie di reato che venissero rilevate nel corso delle indagini.-
Nicoletta Forcheri
20 ottobre 2011

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