Di notte posso udire crescere i tuoi capelli, i rami protendersi, affondare le radici. Sento il tremore degli uccelli, la corsa degli astri nel buio. All'alba il Suo sorgere è fragore che tutto scuote ed abbatte, è mattino, è l'ora dei bambini. Vedo la loro luce sfregiare le vecchie ombre. Il tuo calore è luce. Luce è il tuo respiro. Al tramonto l'ultimo raggio, lama che mi ferisce. Odora già il mio sangue del tuo sonno E tu di me.