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Me ne sono innamorata, poichè vi ritrovo tutti gli stili che amo e ho deciso, dunque, di parlarvene selezionando i prodotti Oasap a fasce, cioè raggruppati per temi centrali, stili portanti, come nel precedente post, dedicato al look fatoso primaverile..
Oggi, passiamo ad uno stile per cui l' oggettività annega tra l' odio e l' amore continuo: il look Animalier.
Stampe e tinte ispirate dal mantello di animali selvaggi ( molto in voga negli anni '80 ), ispirato dalle ricche donne greche e romane che facevano delle pelli degli animali vinti, mantelli e abiti, diventati " icone di stile" del tempo.Il look Animalier, considerato pacchiano dalle più e puro amore dalle ragazze più originali; ma qual è la verità?
Bisogna avere giuste regole, pur essendo il gusto puramente soggettivo, per non apparire un miscuglio senza senso, pacchiano e totalmente poco femminile.Analizziamo meglio questo stile, prima di dare delle conclusioni. Basilare: mai combinare “razze” diverse, come : zebrato con piume, tigrato con leopardato ( questo è molto comune, ahimè! )
Innanzitutto dobbiamo dividere la categoria in 3 gruppi principali:a) Animalier bianco e nero: a questa categoria possono appartenere zebrato, leopardato, pitonato, etc, ma tutti sono realizzati in scala di grigio. Siamo fortunate: questo è il caso più semplice perchè bianco e nero sono 2 colori assolutamente neutri e ci permettono di abbinarli quasi con tutti gli altri colori. Partiamo dai colori da evitare: assolutamente il blu notte, il beige, il dorato, quel gruppo di colori "autunnali" come il mattone ed il verde sottobosco; inoltre, starei molto attenta anche ai colori pastello (rosa, azzurrino, lilla, ecc) perchè possono risultare amalgamati col bianco e non risaltano. Questo è il caso in cui possiamo usare i colori più forti e di carattere: verde smeraldo, rosso, blu cobalto, viola, fucsia. Attenzione anche ad abbinare i materiali, non mettiamoci vicino lurex o laminati ma manteniamoci su tessuti sobri, poichè la fantasia è già un' imponente protagonista.b) Animalier beige/marrone: a questa categoria appartengono tutti i leopardati, tigrati classici con base più o meno chiara.
In questo caso, l’abbinamento non è sempre semplice, perchè la fantasia può essere formata da due o, molto più frequentemente, più colori: beige, sabbia, nero, vari toni di marrone, ecc.
Come regolarci in questo caso? Una regola per non sbagliare è abbinare uno dei colori presenti nella fantasia. Anche in questo caso, ci sono degli accorgimenti: innanzitutto il colore deve essere identico altrimenti rischiamo di rendere il look confusionario e comunque stonato.
Inoltre, cerchiamo di riprendere uno dei colori che è in minoranza. Ad esempio, se il leopardato ha base in prevalenza chiara (beige o sabbia) NON abbiniamo uno di questi 2 colori, ma uno degli altri che può essere il nero o il marrone.
Anche in questo caso, però, se vogliamo osare qualche colore possiamo buttarci sul rosso (abbinamento classico), sul corallo, sul verde smeraldo, sul fucsia o ciclamino. c) Animalier colorato: qui facciamo rientrare tutte quelle fantasie che non hanno i colori originali. Quindi rossi, verdi, rosa, prugna, ecc.In questo caso, seguiamo queste regole.
La fantasia ha 2 soli colori in uguale proporzione: abbiniamo uno dei due, tendenzialmente il più scuro che è ( quasi ) sempre il più sobrio
La fantasia ha 2 soli colori in proporzioni diverse: in questo caso possiamo abbinare il colore di maggioranza, SOLO se questo è il tono più scuro (ad esempio, il nero) altrimenti puntiamo sul colore meno presente.
La fantasia è formata da più colori: abbiniamo con sicurezza il più scuro o comunque uno di quelli in minor presenza.
Se non vogliamo attenerci a queste regole, perchè vogliamo rendere più personale il tutto, esprimere liberamente noi stesse, almeno cerchiamo d' attenerci a questo memorandum/guida:
Per prima cosa, mai più di un capo maculato: ad esempio, se volete indossare un paio di ballerine o un paio di stiletti in questa fantasia, optate per maglia, borsa, pantalone o gonna in tonalità neutre, beige, nero, marrone o crema.
Lo "stile della giungla", può essere letto in diverse versioni: pin up, rock con il nero o chic con i toni del marrone o crema. Vogliamo osare con un dettaglio fluo? Limitiamoci, allora ad una cinta sottile da portare in vita, un paio di orecchini a bottone, un anello o, al massimo, una pochette: eviterei il colore su gonne, pantaloni, o scarpe … se proprio non resistete, ricordatevi che scadere nella volgarità con l’animalier è molto facile! Alcune proposte? Anni ’50 per il giorno: jeans scuri, leggermente risvoltati, Top bianco e peep toe o ballerine maculate. Minimal: pantaloni beige, Top o camicetta maculata, sandalo o ballerina cuoio, testa di moro o beige. Per la sera: “une petite robe” leopardata, con orlo leggermente sopra il ginocchio e sandalo semplice, nero e alto.
Pertanto, il mio consiglio?
Seguite per ciò che potete le regole o la guida qui descritta se siete pronte a farvi notare con decisione, se, invece, volete avvicinarvi a questo stile, vi consiglierei di optare per dettagli inizialmente, come scarpe, borse o accessori ( foulard, occhiali, bracciali, ecc) e poi saprete se vi trovate a vostro agio con questo stile, perchè RICORDIAMO: lo stile non è una cosa di cui ci si appropria ma l' espressione di noi stesse.
Dato questo stile, il makeup non potrà che essere sobrio, senza troppi eccessi di fantasia.
Ebbene, ecco i prodotti dal sito Oasap che esprimono al meglio, secondo me, la mia idea di stile Animalier, istinto femminile felino, dalla micina dolce alla tigre più aggressiva...
Prorompente e ammaliante, la donna può essere ambivalentemente selvaggia o accondiscendente, il tutto sta nelle coccole! ( o nella manina che perderete, maschietti, se la donnina davanti a voi non è poi così micina, quanto invece è tigre! grr)
Col giusto stile e gusto, lo stile Animalier è sofisticato e, addirittura, elegante, profondamente femminile...
La mia idea dello streetwear Animalier...
Finalmente lo zebrato!
Decisamente più raro, apprezzato ed usato molto meno delle altre stampe, ma sempre regolato dal buon gusto, per un effetto très sexy!
Non vogliamo dimenticarci, certamente, del serpente, amato ed odiato sin dai tempi di Eva e, contemporaneamente, associato sia alla figura femminile che del peccato...
E per le più giovani?Stampe da farfalla!
Principessine rivestite di dolci e leggiadri animaletti come farfalle e uccellini stampati sul pizzo...
Eccovi, dunque, lo stile scelto per questo post, l' Animalier e le semplici regole per apparire al meglio.Sto crescendo molto interessandomi allo stile e alla moda, imparando molte cose nuove, che mano a mano condivido con voi..♥
Un bacio,