Corea del Sud. Obama incontra l’ex presidente russo Medvedev e, a microfoni spenti, cosi’ credeva il malcapitato presidente, gli sussurra queste parole: “After my last election I’ll be more flexible“, “I understand” – gli dice Medvedev – “I will transmit this message to Vladimir“.
Questo fraseggio ruota attorno allo spinoso argomento dello scudo di difesa missilistica, una serie di istallazioni mobili che verrano piazzate in diversi paesi est europei fra cui Repubblica Ceca e Polonia. Sappiamo che questo progetto non piace affatto a Putin, che si sentirebbe accerchiato dalla NATO, e che anche Obama non ne e’ particolarmente entusiasta perche’ riterrebbe l’investimento inutile e costoso. Ne sono entusiasti invece in Est Europa e anche a noi italiani la cosa dovrebbe rallegrare, visto che riceveremo protezione in caso, Dio ce ne scampi e liberi, di attacchi missilistici da Iran e Corea del Nord, o dal Pakistan, perche’ no? Dopotutto oggi come oggi di sicuro ci sono solo “la morte e le tasse“, date retta.
Perche’ tanto scalpore? Per diversi motivi, ne cito due: perche’ queste parole accrescono i dubbi di molti sulle vistose simpatie di Obama verso i paesi “rossi” e le ideologie della sinistra piu’ estrema, perche’ ritardare oltre questo progetto significa inoltre mettere in discussione una visione nazionale condivisa dagli americani e internazionale condivisa dai paesi NATO ma anche da Israele, Arabia Saudita, Qatar etc; quella di garante dell’ equilibrio geopolitico mondiale.
Alcune reazioni di media e politici americani alle parole di Obama;
Nel prossimo video il parere del candidato Repubblicano favorito alle prossime elezioni, Mitt Romney;
Certo sarebbe bello trovare in rete il filmato completo del discorso avvenuto fra i due per contestualizzare bene quelle parole, ma certo e’ che Obama non ha dato una bella prova di se.
Filed under: Est Europa, NATO, Obama, Politica Internazionale, Russia
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake