Per settimane ci è stato detto che il confronto tra Obama e Romney si sarebbe giocato all'ultimo voto, che la riconferma di Obama avrebbe dovuto scontare gli effetti della crisi economica e in primo luogo la disoccupazione: ora che Obama è stato rieletto, appare tutto normale, tutti i commentatori sostengono l'inevitabilità della sua vittoria, la cosa migliore per gli americani e anche per noi europei. Ma tutto questo non era scontato, non era scontato che i cittadini americani confermassero la loro fiducia a chi affermava la visione di una società solidale, che tende la mano e non la ritira, visione tradotta, nei primi quattro anni di presidenza, nella riforma sanitaria, e che si tradurrà (nei programmi, almeno), nei prossimi quattro anni, nell'aumento della tassazione per i contribuenti più ricchi per finanziare il debito. Sarebbe meglio che tutti ricordassimo che con Obama ha vinto una ricetta incentrata sulla solidarietà, e perso un'altra ricetta incentrata sui tagli allo stato sociale e dichiaratamente liberista.
Obama, una vittoria dei progressisti (ma non tutti lo ammettono)
Creato il 07 novembre 2012 da Gaetano61Per settimane ci è stato detto che il confronto tra Obama e Romney si sarebbe giocato all'ultimo voto, che la riconferma di Obama avrebbe dovuto scontare gli effetti della crisi economica e in primo luogo la disoccupazione: ora che Obama è stato rieletto, appare tutto normale, tutti i commentatori sostengono l'inevitabilità della sua vittoria, la cosa migliore per gli americani e anche per noi europei. Ma tutto questo non era scontato, non era scontato che i cittadini americani confermassero la loro fiducia a chi affermava la visione di una società solidale, che tende la mano e non la ritira, visione tradotta, nei primi quattro anni di presidenza, nella riforma sanitaria, e che si tradurrà (nei programmi, almeno), nei prossimi quattro anni, nell'aumento della tassazione per i contribuenti più ricchi per finanziare il debito. Sarebbe meglio che tutti ricordassimo che con Obama ha vinto una ricetta incentrata sulla solidarietà, e perso un'altra ricetta incentrata sui tagli allo stato sociale e dichiaratamente liberista.
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