Obiettivo "fallito": lo spannolinamento estivo

Da Mammapiky @mammapiky

immagine presa dal web

Lo spannolinamento è una tappa molto complessa nella nostra vita ed in quella dei nostri bambini. Fonte di ansia, paura ed inevitabili errori, genera, nelle nostre menti, raffiche di domande e deserti di risposte. Da due anni a questa parte, mai periodo è stato più confuso.
Eppure da quando ho espresso il mio desiderio di togliere il pannolino a Cestino, dritte, consigli e suggerimenti come se piovesse. Dritte, consigli e suggerimenti che, o non sono riuscita ad ascoltare/applicare, o non hanno dato i loro frutti, se non quelli di condurmi ad un punto morto della questione ed a fare un bilancio negativo di quello che rimane di me e del mio lodevole progetto estivo.
Era il  2 Luglio, quando scrissi, qui, che avremmo detto bye bye pannolino e che, indipendentemente dagli eventi, non avremmo cambiato idea. Oggi, alle porte dell'autunno, mi ritrovo ad aver comprato il pacco doppio, che così si risparmia, ed a credere di aver buttato al vento una stagione di tentativi. Ripasso mentalmente le tappe del mio insuccesso, cercando di capire cos'è che non ha funzionato:
1) Ho iniziato dopo i due anni? Si
2) Ho presentato Mr. Quack (il nostro vasino), come il miglior amico del mese? Si
3) Sono stata attenta ai momenti di stimolo di Cestino, per portarlo al bagno (Siiiiii, in maniera quasi maniacale direi....., dal suo punto di vista, credo di essere stata mooooltoooo antipatica)
4) Ho festeggiato con capriole, piroette e flessioni su una mano, i suoi piccoli successi? Certo che si!!!! Una volta ho fatto anche l'aeroplanino intorno al tavolo, e non per enfatizzare il momento, ma proprio per la sensazione di volare, provata!!!
Tutto giusto, tutto da programma. E allora? Allora niente, non era il momento (o forse il programma) giusto. Forse non c'è ancora un' acquisizione matura per fare il "grande salto" o, forse io,  non sono sufficientemente serena e decisa, nel farglielo fare. Sta di fatto che sono tornata sui miei passi e, ho dato vita, a quello che tutti, pediatri in prima fila, considerano la più grande delle stupidaggini.
Forse ho usato, nonostante la pianificazione a tavolino, un metodo troppo soft e forse avrei fatto meglio a seguire chi, con sguardo severo ma acuto, sentenziava: "Quando fa pipì o popò devi lasciarlo sporco per un po', così lui si sente a disagio e non lo fa più". Che brutta teoria. Neanche la Gestapo saprebbe fare meglio peggio. No, non ci sto. Preferisco battere bandiera bianca e ritirarmi. Avrò di certo un'altra occasione, o un'altra estate, per combattere questa battaglia ed allora si, che ne uscirò vincitrice.
Su questi pensieri, torno al mio "da farsi". Devo ancora scrivere un rapporto e inviarlo via mail. E' urgente ed il mio ritardo è scandaloso.
Accendo il pc e mi rimetto al lavoro.
"Mammaaaaaaaaaaaaaaaaa, mi scappa pipìììììììììììììììììììììììì" cosa???? ho capito bene???
"Corri andiamo in bagno"......fatta!!!!!!!! noooooooooooooooo non ci posso credere, pipì e popò insieme.
Cestino sorride soddisfatto come a dire: "bhe che credevi? che non fossi capace?"
Io che saltello su un piede solo, faccio il trenino, canto Brasil e per finire pure l'aeroplanino intorno al tavolo.
Questa peste ha aspettato che mi ritirassi per fregarmi o forse ha pensato che, c'avevo messo troppo impegno e troppe aspettative dentro, per meritarmi una delusione. O forse, oggi, ho solamente avuto un po' di c..o, che non si ripeterà a breve, o forse.......bo.......intanto io faccio la OLA!!!!!!