di Joseph Kosinski (USA, 2013)
con Tom Cruise, Olga Kurylenko, Andrea Riseborough, Morgan Freeman, Melissa Leo
VOTO: **/5
Oblivion infatti, pur essendo una pellicola inevitabilmente commerciale, non fa mistero di volersi inserire in quel filone di fantascienza adulta e riflessiva di cui il regista Joseph Kosinski ritiene arbitrariamente di far parte solo per aver diretto un film come Tron Legacy, per certi versi molto simile a questo ma parecchio più noioso... andateglielo a spiegare però che non bastano scenografie fluorescenti e strizzatine d'occhio alla sci-fi stile anni '70 per inserirsi nel club dei cineasti di culto: certo, per onestà bisogna ammettere che siamo ben lontani dalle pellicole fracassone e piene di effettacci visivi alla Independence Day, però va anche detto che la distanza da, che so, Inception oppure Another Earth (tanto per citare film davvero d'autore, belli o brutti che siano) è davvero siderale...
Siamo dunque nel 2077. In una Terra come al solito devastata dall'immancabile guerra atomica sopravvivono Tom Cruise) e la sua compagna di missione e di vita Victoria 'Vika' Olsen (Andrea Riseborough). Abitano in una stupenda casa di vetro sospesa sopra il cielo, con tanto di piscina e palestra rigorosamente trasparenti e clamorosamente modaioli, ed il loro compito è quello di difendere le enormi turbine idriche (che forniscono acqua a ciò che resta della razza umana, trasferita con la forza su un satellite di Saturno) dagli attacchi di misteriosi pirati dello spazio chimati Scavengers. La loro missione finirà tra una quindicina di giorni e già si stanno preparando alle agognate vacanze, quando una navicella spaziale non bene identificata si schianta nel deserto: muoiono tutti tranne una sola componente dell'equipaggio, la belllissima Julia Rusakova (Olga Kurylenko) ibernata in una capsula da sessant'anni e subito 'scongelata' (senza un capello fuori posto) dall'aitante Jack. Che, incredibilmente, è convinto di conoscere quella donna...
Di più sulla trama non è concesso dire, pena privarvi dell'unico spunto d'interesse per vedere Oblivion. Sappiate però che siamo solo nella primissima parte del film e che la storia è piuttosto complicata (anche troppo) e non sempre molto coerente. La parte iniziale è anche quella meglio riuscita, dove vengono stese le basi del racconto e descritta l'ambientazione, assolutamente di gran classe (così come lo era in Tron Legacy): gli interni della base, le location, le scenografie, la musica si fanno decisamente ammirare per accuratezza dei dettagli e invenzioni visive. E al fattore estetico concorrono, ovviamente, anche le fisicità dei personaggi: Olga Kurylenko è un'ex-modella e si vede ancora molto bene... mentre riguardo Tom Cruise bisogna dire che, seppur palestratissimo e gonfiato fino all'inverosimile, i suoi 51 anni se li porta davvero alla grande, e la sua presenza scenica e autoriale è davvero notevole. Tanto di cappello.