Il prossimo 23 giugno 2013 la Luna raggiungerà il massimo punto di avvicinamento alla terra e sembrerà più grande. Tornerà a essere così 'bella' solo nell'agosto del prossimo anno. In caso di tempo sereno basterà poco per poterla osservare. Fondamentale sarà posizionarsi in una zona poco illuminata, per esempio un campo.
Il fenomeno accade quando il satellite terrestre raggiunge il punto di maggior vicinanza dalla Terra il cosiddetto perigeo. Alle 7 del mattino di domenica, la Luna si troverà a soli 356.991 km di distanza dal nostro pianeta. Due settimane dopo, il 7 luglio, la luna sarà già all'apogeo, il punto più lontano, a 406.490 km dalla Terra.
In occasione di questi eventi, i media utilizzano appellativi a cui negli ultimi tempi si è anche adattata la NASA: parliamo del termine “superluna”, che ha avuto origine sul sito web dell’astrologo Richard Nolle. Sebbene quello di questo mese rappresenti un evento importante, non si tratterà di record. Una superluna ancora più vicina è stata osservata il 19 marzo 2011, quando il nostro satellite si trovava a circa 356.577 km di distanza da noi. L’ultimo perigeo significativo si verificò nel 1993, quando la distanza tra noi e la Luna fu di soli 357.210 km. L’evento del 10 Agosto 2014, che sarà molto simile a quello a cui ci apprestiamo ad assistere, precederà quello del 28 Settembre 2015, quando la Luna avrà una distanza ancora inferiore: in quella data ne saremo separati “soltanto” da 356.509 chilometri.
LA LUNA ROSA – La leggera differenza della distanza lunare dal nostro pianeta, non sarà sufficiente ad innescare estremi effetti mareali, tuttavia, le normali oscillazioni saranno particolarmente accentuate. La Luna sembrerà rosa infatti il perigeo lunare sarà raggiunto quando i raggi solari saranno già influenti, per cui la tonalità di colore non sarà quella rossastra a cui siamo comunemente abituati, ma più lieve, e quindi sul rosa. In definitiva, l’occhio umano non sarà in grado di distinguere le differenze apparenti del nostro satellite dovute ad una variazione della sua distanza, ma potrà cercare di scorgere l’illusione che il nostro cervello provoca in presenza di ostacoli naturali o artificiali presenti nei pressi dell’orizzonte, facendo apparire la Luna molto più grande di quanto non lo sia in realtà.
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