di Sara Marci
Nel porto di via Roma
Ha un design contemporaneo che non passa inosservato. L'Ocean Pearl, battente bandiera britannica, è un sorprendente connubio di eleganza, minimalismo ed extra lusso. Quarantuno metri di lunghezza, 8,40 di larghezza, 205 tonnellate di peso, due motori Caterpillar, 5 suite per un massimo di 12 ospiti e un equipaggio fisso di 7 persone. All'esterno come all'interno ogni dettaglio è studiato con cura, i tessuti, le ceramiche, i complementi d'arredo. I soffitti sono in corian arricchiti da eleganti lavorazioni, gli spazi ampi e luminosi, le cabine in rovere sbiancato. La produzione è italiana, questo super yatch è stato commissionato dalla società Yacht Plus ai Cantieri Navali Rodriquez di Sarzana, La Spezia. E anche i mobili e gli arredi sono realizzati da un produttore italiano, Cassina.
Poi c'è un nome che da solo è garanzia di successo: Norman Foster, architetto e designer britannico numero uno dell'architettura hi-tech. Da ieri fa bella mostra di sé al porto, attorno un continuo viavai di curiosi armati di macchina fotografica. È un inno a un'eleganza sobria e minimalista che non ha bisogno di altro per imporsi. L'imbarcazione, nel complesso, costa 14 milioni di euro, ma non ha un unico proprietario. L'Ocean Pearl appartiene a 8 armatori. E ha pure un gemello: l'Ocean Emerald. Ma per guardare e fotografare per fortuna ancora non si paga.