Ochacaffè intervista la cantante Eriko

Da Nippolandia

Eriko

L’Associazione Italia-Giappone Ochacaffè ha intervistato la cantante giapponese Eriko in occasione della sua confermata partecipazione a festival quali Roma Comic, Japan Matsuri in Svizzera e Comicon a Napoli. E pubblichiamo volentieri questa interessante intervista.

Oggi  abbiamo come ospite Eriko, spesso invitata a convention di cosplay e manga in tutta Italia, scopriamo insieme perché!

Web: Ciao Eriko, siamo felici di averti come ospite di questo sito. Vuoi presentarti ai nostri lettori?
Eriko: In Italia mi conoscono perché spesso sono presente a fiere e festival di anime e manga, dove porto con Ochacaffè gli spettacoli di karaoke; a volte, in festival più tradizionali, faccio l’indossatrice di kimono. Oltre a questo, studio canto lirico al conservatorio di Padova, e insegno la lingua giapponese con l’Istituto Il Mulino. Ma la mia passione è aiutare l’associazione Ochacaffè a far conoscere la cultura giapponese in Italia, soprattutto la musica.

Web: Possiamo approfondire questo argomento, cioè il rapporto di Eriko con la musica?
Eriko: Ochacaffè partecipa praticamente ogni mese a qualche festival del fumetto o quelli di cultura giapponese, non solo in Italia, e ci siamo accorti che agli europei piace molto cantare il karaoke in lingua giapponese. Tra i pezzi preferiti ci sono sicuramente sigle di anime famosi, ma anche i classici di J-Rock e J-Pop. In Giappone ho lavorato come modella per la TV della mia citta’, e ho fatto alcune pubblicità, sfilate di moda o di abiti tradizionali, concerti di musica tradizionale?

Web: E concerti di musica pop?
Eriko: Ho cantato per un anno in un gruppo di cover di anime, i Pegasus Fantasy. Cantavo in cosplay, e mi divertivo molto ma ora ho deciso di cambiare genere e stile, per cui stiamo provando con DJ Shiru a scrivere delle nostre canzoni, o almeno a fare delle cover molto personalizzate, ma questi sono progetti molto a lungo termine. Con DJ Shiru è facile lavorare perché ha tante idee e conosce il pubblico italiano, ed è bello vedere quanto spesso ci troviamo d’accordo su cosa fare. Per il pubblico canto quando presento il karaoke, anche se per me che ho studiato canto lirico fare musica pop non è affatto facile!

Web: Cosa pensi del cosplay?
Eriko: E’ divertente, lo faccio quando vado alle fiere e mi piace diventare un’altra persona. A Nagasaki, la mia città, è impossibile vedere cosplayer in giro per le strade, si fa cosplay solo dentro alle fiere per cui mi sono stupita in Italia quando intere città, come Lucca, sono invase da persone vestite da cartoni animati. Bello!

Web: Cosa ti piace e cosa non ti piace della’Italia?
Eriko: Mi piace il cibo, e la simpatia e spontaneità delle persone. Purtroppo ci sono anche lati negativi: ad esempio quando si aspettano ore all’ufficio postale, o quando voglio comprare qualcosa e il supermercato è chiuso perché è la pausa pranzo, o perché è domenica, o perché è sera tardi?

Web: Beh, tutti difetti che anche noi conosciamo molto bene?? speriamo però che le cose negative non siano tante da farti scappare dall’Italia! Se tornassi in Giappone per lavorare in TV sarebbe per noi una grande perdita!
Eriko: Per un po’ rimarrò sicuramente in Europa, abbiamo molti progetti su cui stiamo lavorando con DJ Shiru e altri artisti?? Già nel 2012 andremo in Svizzera e Francia, con Ochacaffè, per portare degli spettacoli artistici/musicali. Naturalmente avendo base in Italia continuerete a vederci anche qui, con show e performance musicali nei più bei festival della penisola, abbiamo già confermato Roma Comics, il Comicon a Napoli e il Festival del Fumetto di Novegro.

Web: Altri programmi?
Eriko: Mi piacerebbe aprire un blog personale, in cui racconto un po’della mia vita di giapponese in Italia, magari parlando anche di musica e di quello che vedo ai festival e spettacoli a cui partecipo, magari caricare un po’ di foto… appena ne ho il tempo farò anche questo!

Web: Ultima domanda, per concludere: quali sono i tuoi anime e manga preferiti?
Eriko: “Kodomo no omocha“, che in Italia si chiama Rossana. Lo vedevo fin da quando ero bambina, e mi immaginavo diventare un’artista famosa come lei… mi ha proprio ispirato!

Web: Beh, ti auguriamo allora di diventare proprio come lei, e di avere tanto successo!


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