Oculisti Comunisti!

Il Giornale tuona contro i giudici che richiedono una visita fiscale, non credendo che il problema alla vista di Silvio Berlusconi sia così grave da impedirgli di essere presente al processo (n.b.: si è fatto vedere così saltuariamente che se non fosse un personaggio pubblico, nessuno lo riconoscerebbe in aula).  Pare, inoltre, che più che altro il problema siano le fastidiose sbarre verticali che cominciano ad apparirgli davanti agli occhi... nonostante le abbondanti dosi di leggi ad personam, il-legittimi impedimenti ed i mille cavilli escogitato dall'azzeccagarbugli Ghedini. Tre milioni di dipendenti pubblici si domandano perchè, grazie ad una legge stilata da Brunetta sotto il governo Berlusconi, sono soggetti ex lege alla visita fiscale obbligatoria sin dal primo giorno di malattia, mentre un imputato può fare come gli pare. In pratica: i funzionari pubblici sono sospettati di essere colpevoli fino al controllo della visita fiscale, invece i rinviati a giudizio non devono essere controllati! All'esito della visita fiscale, medico legale ed oculista hanno dichiarato che l'imputato può essere processato. Dopo venti anni di accanimento giudiziario da parte dei giudici comunisti, adesso è il momento degli oculisti comunisti.