OCZ VERTEX 3: mettiamo il turbo al Mac…

Creato il 27 marzo 2012 da Macfordummies @MacforDummies

Un vecchio detto che in ambito motociclistico riscuote approvazione, recita che la potenza non è mai abbastanza: questo vuol semplicemente dire che purtroppo o per fortuna, dei produttori, gli utenti si abituano facilmente alle prestazioni, siano esse motoristiche o informatiche. Mi succede spesso di sentire utenti Mac che si lamentano della lentezza del loro computer, che vorrebbero cambiarlo per un modello più potente, ma al momento non possono e via così. Un tempo era uso comune dire che una buona espansione di ram migliorava sicuramente le prestazioni di un computer sia Mac che Pc: oramai quasi tutti i Mac sono carrozzati con una discreta quantità di memoria, da rendere quasi inutile un’espansione salvo un’utilizzo prettamente professionale. Ma allora come è possibile migliorare le prestazioni del proprio computer, senza dover vendere un rene, o peggio cambiarlo. Oggi vi voglio dare un suggerimento per quello che riguarda soprattutto i portatili, ma può andare bene anche per i fissi come gli iMac. Ragionandoci brevemente qual’è di tutti i componenti di un computer, quello più lento, il collo di bottiglia, che nell’arco degli anni ha avuto la minor evoluzione in termini di prestazioni? Esatto… Il disco rigido. Nonostante stiamo parlando di millisecondi per tempo di accesso, lettura e scrittura, velocità di rotazione da 7200 rpm o superiore, il disco rigido rimane al momento il componente più lento e delicato del computer. Quindi perchè non sostituirlo con un moderno modello SSD, visto che fortunatamente i prezzi iniziano ad essere ragionevoli, almeno sui “calibri” più piccoli?

Oggi vi voglio parlare di un modello, tra i più famosi e blasonati, nell’ambito dei dischi SSDOCZ Vertex 3. Il modello in questione è da 120 gb, Sata III, ovvero 6Gbps, supporto TRIM incorporato e tecnologia SandForce inclusa; insomma il meglio o quasi, al momento disponibile sul mercato. I valori di lettura e scrittura sequenziale sono rispettivamente di 550MB al secondo e 500MB al secondo… niente male vero??? Soprattutto se comparati con i dati di un disco rigido da 2,5 standard a 5400 rpm. Al suo interno troviamo come supporto di memorizzazione MLC NAND FLASH, con interfaccia SATA III retrocompatibile con SATA 3Gbps: altra nota positiva è anche il consumo, molto ridotto rispetto ad un comune disco rigido, 3W durante l’uso, 1,65W in attesa.

Finalmente mi arriva il disco SSD OCZ Vertex 3, richiuso in una confezione elegante e molto protettiva: inoltre in omaggio ho trovato anche l’adattatore per i desktop che montano i dischi da 3,5″ e relative viti di assemblaggio. La sostituzione del disco rigido originale dei MacBook, MacBook Pro Unibody è molto semplice e veloce, e si può effettuare in pochi minuti prestando un minimo di attenzione, senza la necessità di rivolgersi ad un centro specializzato; più complicata e delicata invece per i MacBook Pro Aluminium. Per informazioni più dettagliate vi rimando ai video di iFixit.

Una volta sostituito il disco originale con OCZ Vertex 3, non rimane che procedere con la formattazione dell’unità e la successiva installazione del sistema operativo prescelto. Per testare la compatibilità ho deciso di installare OS X Lion. Nessun problema, tutto funziona alla perfezione, comunque sul sito del produttore è possibile scaricare un’utility e in caso di necessità aggiornare il firmware del disco SSD. L’operazione di installazione del sistema si svolge molto velocemente e senza il minimo problema; ma ora è il momento di verificare la reale velocità del disco sul campo, mettendolo alla frusta con operazioni complesse come audio, video e fotografia. Non c’è molto da dire, il Macbook Pro in questione è realmente ringiovanito: ora il sistema operativo carica in nemmeno 30 secondi, circa la metà del tempo di prima, è visibilmente più reattivo e pronto, i programmi scattano al mio comando: Photoshop CS 5.5 si apre in 3/4 secondi, mentre applicazioni più leggere come Safari e simili praticamente non hanno quasi più tempi di attesa. Inoltre non c’è stato il minimo problema di inceppamento, rallentamento o crash… Anche Final Cut Pro 7, che non è a 64bit, ne ha giovato in fase di apertura, ma soprattutto in fase di playback con materiale pesante tipo 2K. Un consiglio subito dopo aver montato il disco ed il relativo sistema conviene resettare le Pram (memorie parametriche CMD+ALT+P+R eper due volte sentire il rumore di accensione); inoltre se già non l’avete, raccomando anche di portare la ram ad almeno 4gb, i benefici sono realmente evidenti.

Come ho già detto al momento è il prezzo, soprattutto per i modelli più capienti è ancora molto elevato, basta pensare che un disco SSD da 240Gb della stessa famiglia di quello analizzato, può costare più di 400€: è indubbio però che i vantaggi sono assolutamente evidenti, sia per l’aumento della velocità, in ogni aspetto dell’uso, dall’avvio del sistema al lancio delle applicazioni, all’elaborazione, sia nel caso dei laptop per il ridotto consumo energetico che si evidenzia anche con l’aumento della durata della batteria. Infine un’ulteriore nota a favore dei dischi SSD è che non hanno assolutamente bisogno di eseguire routine di manutenzione come la deframmentazione, anzi è assolutamente sconsigliata in quanto può ridurre la vita del disco stesso. Insomma, prezzo dei “tagli grossi”a parte, non ci sono motivi per non consigliare un’upgrade con un disco SSD OCZ Vertex 3 al vostro Mac, ma anche al vostro Pc: vi sembrerà realmente di avere un nuovo computer tra le mani con una cifra accettabile, sicuramente inferiore alla sostituzione del Mac; inoltre anche nel caso che decidete di cambiare il vostro Mac con uno nuovo, il valore aggiunto che ha un disco SSD OCZ Vertex 3, può rivelarsi un’arma in più per venderlo presto e bene.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :