Ora, noi a Romeno l’altro giorno non c’eravamo, ma possiamo ben immaginare che anzichè sul TRENTODOC, gli allevatori nonesi abbiano preferito buttarsi sul prosecco. Del resto questo è ciò che accade quotidianamente in ogni manifestazione pubblica e privata sotto i cieli di Trento. Viene da chiedersi su quale pianeta viva l’assessore. Quali locali, bar, ristoranti, hotel, frequenti l’ubiquo assessore. A costo di qualche acrobazia, caro assessore, la tirata d’orecchi dovrebbe darla a se stesso. O darla ai responsabili istituzionali delle politiche promozionali del vino trentino. Che da dieci anni a questa parte hanno dilapidato il patrimonio di immagine e di credibilità del vino trentino. Affidandosi, fuori e dentro il Trentino, ad improbabili e raffazzonate campagne promozionali che, evidentemente, non riescono a convincere nemmeno gli allevatori di vacche della Valle di Non.