Ode a Karalis

Creato il 17 maggio 2014 da Albix

Giungemmo dal mare
Sbattuti dalle onde
Seguendo gli aironi
Sospinti dal vento
Quello che eravamo
Non lo ricordammo
Quel che ci aspettava
Non lo sapevamo

Però’ ci piacque subito
La terra del silenzio
I suoi profumi intensi
I suoi colori forti
I suoi sapori aspri
Ora festosa e placida
Ora furiosa e livida
Come gli umori del mare

E ci piacquero subito
gli occhi delle donne
per loro restammo
con loro affrontammo
Quei che vennero poi:
Punici e romani,
bizantini,
iberici e italiani!

Tutti li hai inglobati
E giacciono a strati
fibre di cuori feriti
corteccia di memoria pulsante
suolo che vibra
sotto i nostri piedi stanchi
dove s’erge ancora
Karalis dai magici colli!


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