Il narratore, Ulisse, ovvero Odisseo, racconta al lettore il suo ultimo viaggio, quando stanco e vecchio naviga verso la morte. Ma, l’eroe che siamo abituati ad ammirare ha lasciato il posto ad un vecchio umano, impaurito, terrorizzato dal dolore fisico, consapevole del suo andare, incapace di abbandonarsi ad esso.
Odisseo è cullato dai ricordi, passato e presente si fondono, pensieri e esistenza convivono assieme ai rimpianti. Il vecchio Odisseo affronta ogni dolore, ogni dialogo e confronto, perché riconosce in questo ultimo viaggio la bellezza della sua vita, passata e futura.
Immagina, allora, il vecchio Odisseo, il suo tornare. si vede scendere nell’acqua trasparente della sua isola, vede l’antica sposa invasa da un tripudio senza argine, vede il suo viso, stravolto dall’emozione, che avanza rapido verso il suo. A questo pensiero, sente il suo cuore schiacciarsi, lo stomaco contrarsi,la fronte inumidirsi. «Io non voglio tornare» si dice. «Lei potrebbe rischiare di credere che io sia davvero l’Odisseo che ha tanto atteso; potrebbe rischiare di comprendere che nella vita non c’è nulla mai da attendere. Che, cioè, quando si attende qualcuno, si attende sempre l’arrivo di qualcun altro…»
Ho apprezzato molto lo stile di Roberto Fantini, la dolcezza delle sue frasi, come se il vecchio Odisseo appartenesse alla sua reale sfera degli affetti personali, la bellezza e la ricerca di ogni singola parola determinano un amore verso l’opera, l’Odissea, e il suo protagonista Ulisse, da far trasparire in ogni passaggio una singolare sinergia.
L’autore è andato oltre, la vecchiaia di Odisseo non è solo la fine di una vita, è l’inizio di una storia.
Un libro da leggere, con estrema calma, assaporando ogni parola.
Titolo: Odisseo e le onde dell’anima
Autore: Roberto Fantini
Editore: Graphe.it edizioni
Anno: 2013
Prezzo: Euro 9,90, ePub 3,99 Euro