Odore di elezioni, ergo di assunzioni in Sicilia

Creato il 07 luglio 2012 da Stiben @StibensBlog

Furono bloccate dopo poco più di un mese tutte le assunzioni descritte nell’articolo sotto - pezzo pubblicato lo scorso 19 novembre sul Quotidiano di Sicilia. Fu Carmelo Aronica, Commissario dello Stato presso la Regione siciliana, ha dire di no. Oggi, sembrerebbe che con l’affacciarsi all’orizzonte dell’elezioni, la macchina lombardiana, tra nuove consulenze e probabili assunzionistia calibrando la ripartenza.

Altri 750 persone si preparano a salire sul già affollato carrozzone dei dipendenti a tempo indeterminato della Regione. Ieri (riferito al 18 novembre 2011), infatti, la Giunta regionale riunita a Palazzo d’Orleans ha varato il disegno di legge per stabilizzare gli impiegati impegnati nei cosiddetti settori delicati dell’amministrazione, quali la Protezione civile, l’ambiente, il dipartimento acqua e rifiuti. Adesso il Disegno di legge appena apprezzato passerà all’Assemblea regionale siciliana per l’esame da parte del parlamento. La Sicilia, che è già la Regione italiana con più dipendenti, ben 17.561 quelli a tempo indeterminato, salirebbe ad oltre 18 mila “indeterminati”.

Nei giorni passati, dopo un incontro con i sindacati, il governatore Raffaele Lombardo, a tal proposito, aveva dichiarato che, a differenza di quanto sta facendo il suo esecutivo, “nessun governo del passato aveva mai preso realmente a cuore i problemi del precariato”. Promettendo: “Pur in presenza di una grave crisi finanziaria internazionale, che interessa il nostro Paese e si ripercuote sulla Regione, cercheremo una soluzione”.

Soluzione che, a quanto pare, è arrivata. In un momento di grande recessione e con un Bilancio di previsione tutt’altro che solido, come ha ammonito appena due giorni fa la Corte dei Conti, la Regione è pronta a sobbarcarsi altri dipendenti. Anche se il presidente Lombardo, senza entrare specificamente nel dettaglio, ripete quanto aveva già dichiarato durante la fase di stesura tecnica del disegno di legge: “La stabilizzazione di questo personale, tra cui ci sono persone che lavorano in modo precario anche da vent’anni, non costerà un solo euro in più alla Regione”.

Il Ddl è stato presentato alla Giunta dall’assessore regionale per le Autonomie locali e la funzione pubblica, Caterina Chinnici. Il testo in questione stabilisce le procedure per la proroga e la successiva stabilizzazione di 750 precari regionali, attualmente impegnati nella Protezione civile, l’ambiente, il dipartimento acqua e rifiuti, uffici nei quali rappresentano dal 60 all’80 per cento del personale in servizio.

Ieri, la Giunta di governo ha anche dato il via libera a un altro Disegno di legge che consentirà la creazione di un Fondo unico per acquisire al patrimonio pubblico, appartamenti che siano in grado di soddisfare il fabbisogno abitativo di Favara, in provincia di Agrigento, comune alle prese con il degrado del centro storico, caratterizzato da case e immobili fatiscenti e pericolanti. Per la dotazione finanziaria necessaria allo scopo si attingerà dai Fondi ex Gescal.

(Per il Quotidiano di Sicilia del 19 novembre 2011, pagina 2)


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