Offerte mutui 2011, spread in rialzo

Creato il 20 ottobre 2011 da Mutuonews

Ormai lo spread si sta rivelando come il peggior nemico per i clienti degli istituti di credito che intendono stipulare un mutuo. A dispetto di bassi livello di indici quali Euribor ed Eurirs, rispettivamente tassi di riferimento per mutui variabili e fissi, il tasso finale applicato dalla banca a cui ci si rivolge per il finanziamento è in costante incremento.

E’ uno dei tremendi aspetti con cui avere a che fare in tempi di crisi. Le famiglie alle prese con un mutuo possono tirare un sospiro di sollievo, se non alto, pensando al fatto che lo spread cambia da banca a banca.

Chiariamo meglio questo aspetto. Con un tasso finale che varia di giorno in giorno, ultimamente sempre verso l’alto come abbiamo visto, si possono avere amare sorprese nel constatare come questi sia cambiato ancora al momento della stipula, rispetto alla presentazione del preventivo. In questo senso, alcuni istituti di credito offrono l’opportunità di bloccare lo spread al momento della stima del mutuo.

Tra questi Cariparma (spread fermato su richiesta sino ad otto mesi), e Ing Direct – Mutuo Arancio. Bnl e Intesa Sanpaolo fanno riferimento al tasso del mese in cui è stato richiesto il preventivo, se però la stipula avviene nel mese successivo, allora il tasso potrebbe cambiare. Altre banche bloccano lo spread per un periodo compreso tra i 2 e i 6 mesi attraverso un documento di delibera. In ogni caso si tratta di soluzioni da vagliare in un periodo in cui l’innalzamento del costo del denaro costringe gli istituti di credito a rivalersi sui clienti.

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