Sono un deficiente. Ho passato l'intero anno scolastico a fare pressione su Marta perché si impegnasse di più nello studio, a prometterle che se non avesse avuto nemmeno una rimandatura l'avrei portata in Spagna durante l'estate. Mia sorella voleva farmi un monumento quando ha visto la pagella, in tutti quegli anni fra lei e Marta era stata una lotta continua. Come facevo a dirle che per colpa di quel maledetto Totocalcio potevo permettermi al massimo una settimana in un due stelle a Riva Trigoso?
Così ho deciso. Come regalo di promozione ho dato a Marta la mia copia di Sulla strada di Kerouac e le ho detto: “Leggi e impara. Si parte per l'avventura”. L'ho convinta a stare al gioco e a raccontare a sua madre che avremmo viaggiato in aereo e alloggiato in un bed and breakfast nel pieno centro di Madrid. Chissà se ci arriveremo mai, a Madrid. Se sapesse la verità ci ucciderebbe entrambi.
Comunque sia, siamo pronti. Domani mattina si parte.
Si va in Spagna in autostop.
(qui le puntate precedenti di Officina letteraria...)