OGGETTIvamente parlando

Da Doppiogeffer @DoppioGeffer
Si dice che, con l'avvento dell' Era del consumismo, le industrie inseriscano all'interno dei propri elettrodomestici & co un qualche dispositivo che li faccia "guastare" due giorni dopo la scadenza della garanzia (cit. Mistero, Voyager e la signora che abita nel palazzo di fronte).Così, ogni qualvolta in cui si rompe il silk-epile a metà depilazione o il lettore dvd sul più bello di un film, partono milioni di parolacce contro la ditta produttrice, l'elettrodomestico in sè e qualsiasi altra cosa a tiro, partner compreso.Eppure, a mio avviso, gli oggetti elettronici non presentano questo suddetto microchip, ma anzi; sono dotati di intelligenza propria.<<Beh, che la tecnologia avanzi a ritmi sostenuti è vero, ma di qui a dire che hai il frullatore intelligente ce ne corre....poi, se il metro di paragone sei tu il discorso è sensato.>>Grazie. Allora rettifico la mia affermazione dicendo che sono dotati di carattere.<<Ma non erano i vini ad avere un "carattere forte" secondo gli enologi delle sagre di paese?>>E mo' l'hanno pure gli elettrodomestici. E posso pure dimostrartelo.

Immaginate di star lavorando con un programma di grafica o con un programma come excel per fare dei grafici; ore e ore di lavoro, occhi ormai incrociatisi per lo sforzo di star davanti allo schermo, culo piatto per lo stare troppo seduti. Siete quasi in procinto di finire il vostro lavoro, capolavoro della scienza e della pazienza. A destra il mouse, davanti il frutto della vostra fatica, splendido splendente sullo schermo del pc.Personal computer a cui, nel frattempo, avrete per certo detto qualche parolaccia per spronarlo a fare il meglio durante il lavoro.Sembrerebbe quindi tutto tranquillo, detto così; il file è pronto per esser salvato, il vostro dito indice sta per cliccare sull'icona Salva.<<Finalmente sto cavolo di grafico del cavolo con sto programma del cavolo è finito! Cavolo!>>puntatore ben fermo su SALVA....viene cliccato ANNULLA.Così, da solo. Senza che voi abbiate mosso la mano di un millimetro.

Coincidenze? Io non credo.Supponete adesso di esser in garage e di voler aprire la saracinesca automatica. Prendete il telecomando e schiacciate.Niente. Schiacciate.Niente.Schiacciate con più forza.Ancora niente.
Premete il tasto per aprire il cancello cercando così di capire se si tratta di un problema di batterie.
Si apre sì qualcosa, ma è la saracinesca che prima non voleva aprirsi.Insomma, gli oggetti elettronici vi odiano. O, per lo meno, posso dire che odiano me.Per esempio, prendiamo il mio cellulare; devo cliccare sull'icona della macchina fotografica? Apre la torcia.O il forno elettrico, tarato a 180 mi lavora come se fosse a 250.E così lo scaldabagno, il televisore e qualsiasi altro apparecchio.Mi odiano.<<Ma non è che sei te che credi di fare una cosa e in realtà ne fai un'altra?>>No, non sono io e ne ho avuto anche le prove.Infatti, ogniqualvolta in cui un apparecchio non funziona tra le mie mani, lo passo a qualcun altro con cui, inspiegabilmente ma non troppo, funziona come se nulla fosse.Ergo, urge capire perchè proprio con me non funzionano.Che siano posseduti da qualche entità burlona?
Che sia io a produrre un qualche campo elettromagnetico interferente con le loro funzionalità?
Che sia solo sfigata?
Mistero.
Una sola cosa è certa, però; ciò che m'è successo ieri.Episodio 1: La macchinetta degli snack.Voglio un Nutella B-ready alla faccia della dieta.Inserisco i soldi, digito il relativo codice e aspetto invano che scenda. Annullo l'operazione, mi torna i soldi e riprovo. Niente di niente.Ri-annullo, mi incazzo, riprovo. Niente.Sconsolata, faccio dunque un passo in dietro per andarmene quando la persona dietro di me, inserisce i soldi, digita il codice e..si ritrova ad avere sia il prodotto da lui scelto che il mio Nutella B-ready.<<Minchia che culo! Con 50 centesimi doppia colazione!>>.Episodio 2: L'obliteratrice dell'autobus.Affamata e affranta per quanto successo davanti la macchinetta degli snack, mi ritrovo sul famoso 432 di Catania.Prendo il biglietto e vado verso l'obliteratrice appena liberatasi.Infilo il biglietto e? Niente.Esco il biglietto, controllo che non sia piegato e riprovo.Niente.Mi guardo intorno cercando conforto da gli altri passeggeri, i quali rimangono stupiti dalla scena giacchè con loro ha funzionato.<<Signorina, dia una pacca a quel coso che magari s'è inceppato!>>Colgo il consiglio al volo e meno l'obliteratrice immaginando, al suo posto, la faccia di quello che m'ha fottuto il Nutella B-ready poche ore prima. Inserisco quindi il biglietto e finalmente si sente il rumore tanto atteso; ha obliterato!<<Ohh, almeno sto coso ha funzionato....>>Guardo il biglietto. Mi viene da piangere.<<Signorina cos'è successo?>> mi domanda un signore vicino.<<La prego>> gli dico con un filo di voce, <<la prego, mi dica che anche a lei ha sbagliato data.>>Il signore prende il suo biglietto, lo guarda e fa segno di no.<<Veramente è apposto...mi segna l'11 NOVEMBRE come a tutti. Perchè a lei che segna? Domani, ieri?>>Gli mostro il biglietto con fare affranto in quanto non ho più la forza di parlare. Lo guarda, mi guarda, guarda chi gli sta intorno.<<Signorina, non si preoccupi. Se sale in controllore gli e lo dico io che ha timbrato davvero un biglietto nuovo. Certo però che è strano....lo dico all'autista, magari s'è guastata con la botta che le ha dato.>>Volete sapere che data segnava?
Beh, stando alla macchinetta del 432, ieri era sì l'11....ma di AGOSTO.
Sbaglio o no a dire che gli apparecchi elettronici mi odiano?[ndr: ovviamente, qualche fermata dopo, con la prima persona salita per obliterare, ha funzionato come se nulla fosse. Mai 'na gioia.]