…vestire senza jeans, senza moda, ma indossando una sobrietà dimenticata in una città come Milano mi ha fatto pensare che “Essere eleganti oramai è come esprimersi in latino”.
Affascinante per alcuni, ridicolo per molti.
Un atto di riesumazione che viene consumato senza nessun riconoscimento (come invece molti credono).
Eppure non dispero circa i sorrisetti o i commenti sarcastici… perché in fondo so che per una tara genetica, ognuno di noi porta con sé un riconoscimento dell’eleganza e della bellezza, soltanto che è sommerso da quintali di substrati sociali, di input mediatici omologanti.
In fin dei conti – e faccio il trombone – chiunque scelga una via elegante (perenne o sapientemente “spezzata”), si deve sentire incaricato di una sorta di risveglio della collettività e non solo compiaciuto per il suo aspetto.
Quindi si procede. Sempre con intelligenza e apertura mentale però.
Alex Pietrogiacomi
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