Oggi, 42 anni senza Hendrix.

Creato il 18 settembre 2012 da Vittorionigrelli @vittonigrelli

Il 18 settembre 1970 di 42 anni fa, Jimi Hendrix morì a causa di un’overdose.

Visse solo 27 anni, ma nonostante la brevità della sua carriera, moltissimi, tra cui nel 2011 la rivista Rolling Stone, lo hanno definito uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi.

Jimi era un musicista dalle doti eccezionali, al di sopra di colleghi come Eric Clapton e Jimmy Page. Attraverso il suono della chitarra elettrica è riuscito a creare un sound innovativo: rock fuso ad armonie blues, funky e psichedelica. Inoltre è stato un autore di testi magnifici: indimenticabili sono “Hey Joe”, “Purple Haze” e “Little Wing”. Il suo stile e la sua musica non hanno eguali, ma molte sono le sue influenze nei brani contemporanei, come per esempio l’uso della distorsione con la chitarra elettrica.

L’aspetto selvaggio di Hendrix e il suo modo furioso di suonare la chitarra fecero di lui un’icona. Hendrix viene ricordato soprattutto per l’esibizione di chiusura del festival di Woodstock nel 1969: il chitarrista suonò l’inno nazionale statunitense in modo provocatoriamente distorto. Questa immagine è diventata il simbolo di Jimi Hendrix. Non solo: dopo l’esibizione affermò:

“La gente piange se qualcuno muore, ma la persona morta non sta piangendo. Quando morirò voglio che la gente suoni la mia musica, perda il controllo e faccia tutto ciò che vuole”.

Erica Balduini



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