Oggi GioCoLanDia Ospita...

Da Mcc
Oggi ospitiamo il post di Federica sull'iniziativa io rifletto con GioCoLanDia:
I no che aiutano a crescere e Bolle di Rabbia - I Venerdì del Libro
Chi di noi non vorrebbe dire sempre si ai propri figli? Alzi la mano chi vorrebbe avere le risorse fisiche, economiche per soddifare ogni loro richiesta.
Eppure care mamme, la verità è che se vogliamo fare il bene dei nostri figli dobbiamo imparare a dire NO.
NO chiaro e deciso quando serve.
NO con un'intonazione e un linguaggio del corpo coerenti
NO quando la richiesta lede i nostri confini personali, le nostre idee o i valori in cui crediamo
NO quando la richiesta non è legittima avendo il coraggio di spiegare ai nostri bambini perché non lo è
NO quando la richiesta non è un reale bisogno
perché come dice Jesper Juul
E' impossibile viziare i figli dando loro "troppo" di ciò di cui hanno davvero bisogno.
I bambini viziati sono quelli che non riescono ad accettare un no, quelli convinti che i loro desideri immediati possano essere esauditi sempre e all'istante. Ma così diventano solo quelli che ricevono troppo delle cose sbagliate e soprattutto per i motivi sbagliati.
i NO per amare
Comunicare in modo chiaro ed efficace
per crescere figli forti e sicuri di sè
Si, amiche mamme, io ho imparato a dire NO a mio figlio quando chiede qualcosa che secondo me non è opportuno che riceva.
NO quando non è il momento
NO quando per principio sono contraria alla cosa richiesta
NO quando il suo comportamento non è coerente con i miei insegnamenti
NO quando è NO
Pochi NO, come poche sono le regole, ma FERMI E DECISI.
E se proprio non siete capaci di dire NO, allora evitate di mettervi nei guai, evitate tutte le situazioni difficili da gestire, come dire che I CAPRICCI E' MEGLIO PREVENIRLI CHE CURARLI! Vi consiglio questo libretto BOLLE DI RABBIA di Margret NuBbaum:
"Durante i primi due anni di vita il bambino è sempre un vero tesoro. Poi diviene un enigma. Spesso si adira e, se qualcosa non si realizza secondo i suoi desideri, si butta per terra, urla, va fuori di sé. Eppure questo comportamento è un segnale positivo. Ostinarsi è parte integrante della prima infanzia, come imparare a camminare e a parlare. Mostra che il bambino sta scoprendo il proprio io. Gli attacchi d’ira lo aiutano a superare la frustrazione. In questi casi provare a convincerlo con le buone non serve, né si ottengono migliori risultati sgridandolo. Allora che si può fare? Molte cose possibili, come dimostra questo pratico volume, nel quale sono contenuti molti preziosi suggerimenti per superare con serenità i momenti più difficili. Sforzarsi di capire, porre dei chiari limiti, stabilire dei patti aiuta i bambini a maturare la consapevolezza delle esigenze degli altri e, quindi, la disponibilità a condividere positivi compromessi. Il bambino deve quindi sapere che cosa gli adulti si attendono da lui. Solo così potrà man mano orientarsi nel suo mondo, che, durante la fase dell’ostinazione, troppo spesso è sottosopra. "
Con questo post rifletto con GioCoLanDia!
Il piccolo Filippo riceverà una piccola sorpresa a misura di bimbo!

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