Questo taglio sulla previsione comporterà una relativa previsione di spesa del Lirico che condizionerà comunque le scelte programmatiche e l’occupazione.Non è possibile quindi dire che non ci sono danni a priori. La cultura va difesa sempre, e non si può pensare ancora di recuperare risorse o di parificare gli impegni in base a mere scelte politiche basate sugli impegni posti in riduzione da altri enti. Che ognuno faccia il suo dovere.
Il mio parere su quanto è avvenuto, per quel poco che può servire, è negativo. Lo è nella misura in cui la produzione 2014 sarà strettamente legata al FUS in termini di quantità e qualità e una diminuzione comporterà inevitabilmente una riduzione del FUS stesso.
Anche se può sembrare ridicolo obbiettare per 400.000 € il concetto : del “tanto non arreca danno” è a mio parere un concetto superficiale, e mi auguro che quanto detto non contribuisca a scatenare la guerra tra poveri. Reputo che tutta la cultura vada aiutata ad estrinsecare il suo valore di indotto. Quindi dire: ” 2.400.000″ al Lirico e “800.000“alle altre realtà di spettacolo, per poi tagliare al Lirico e non dare alle altre realtà, è per me veramente inaccettabile! Come reputo che dire che si deve restaurare il Tribunale e quindi non ci sono lavoratori di serie A e di Serie B ( visto che una lavoratrice ha avuto danni per la fatiscenza dalle strutture ) sia a mio parere strumentale.
Mi viene da pensare: “ma se ci fosse ancora la Sovrintendente il taglio ci sarebbe stato ?”
Perdonatemi ma questo è un mio dubbio..toglietemelo definitivamente grazie!!!
Annalisa Pittiu