Oggi in libreria: La casa sul fiume, di Penny Hancock e le altre uscite di TimeCrime
Creato il 21 giugno 2012 da Nicola Nicodemo
Da oggi, 21 giugno, in libreria i nuovi thriller della TimeCrime firmati dai grandi autori internazionali. Tra le pubblicazioni, mi incuriosisce La casa sul fiume, della scrittrice e logopedista britannica Penny Hancock. Un agghiacciante, intelligente thriller psicologicosull’amore mal riposto, forte di una scrittura che mette i brividi (cit. Marie Claire).
La casa sul fiume, di Penny Hancock
Greenwich, Londra. In un freddo pomeriggio di febbraio,
Sonia apre la porta di casa a Jez, 15 anni, un amico del figlio. Il
ragazzo vorrebbe vedere un raro disco di vinile, pensa di restare
qualche minuto e andare via. Non uscirà più. Con una folle progressione
geometrica, un passo dopo l’altro, Sonia fa in modo che Jez non lasci la
casa sul fiume, fino a quando non scoprirà di esserne prigioniero, di
non poter chiedere aiuto. La sola possibilità che gli restaè trovare un
modo per convivere con lei, con quella donna che lo considera una cosa
sua, un oggetto da proteggere, da custodire. Non ha altra strada se non
venire a patti con la sua carceriera: del resto, chi lo cercherebbe mai
in quella splendida, vecchia dimora in riva al Tamigi? Chi sospetterebbe
di unamoglie e madre esemplare, che non ha mai mostrato alcun segno di
squilibrio? La casa sul fiume è la storia di un’ossessione, di uno
smarrimento che affonda le sue radici nei meandri più oscuri della
psiche. Ed è la storia di una donna reale e vera come solo il dolore sa
esserlo: perché la sua solitudine, i suoi ricordi, i suoi moventi
parlano al cuore di ognuno di noi.
E ancora, domani in libreria, per la stessa casa editrice:
L'ermellino di porpora, di Pierre Borromée
Villecomte, Borgogna. Il cadavere di una giovane donna, Juliette Robin,
affonda tra le lenzuola insanguinate del proprio letto: il ventre è
stato squarciato, decine di colpi di martello le sono stati inflitti sul
viso. I sospetti cadono inizialmente sul marito, Pierre Robin, un
avvocato piuttosto rinomato nella regione. C’è un elemento inspiegabile
che aggrava la posizione dell’uomo: incredibilmente, dopo cinque anni di
matrimonio, la vittima era ancora vergine. Polizia e tribunale sono
costretti a collaborare, in un ginepraio di scontri e veleni, nel
tentativo di dimostrarne la colpevolezza. Il procuratore incarica
dell’inchiesta il commissario Baudry, un poliziotto all’antica, ruvido e
scaltro, che inizia a indagare nella vita della coppia. Ma, nel
frattempo, le piste si moltiplicano: sette anni prima è stato compiuto
un altro terribile omicidio, il cadavere mutilato di una quindicenne è
stato ritrovato nei pressi di un paese vicino. I due crimini portano
forse la stessa firma, e l’assassino potrebbe colpire di nuovo...La
scrittura misurata e solida, l’accurato ritratto di una provincia che
amplifica e inasprisce inimicizie e frustrazioni, la caustica
ricostruzione dei rapporti di potere che oppongono autorità giudiziaria e
forze dell’ordine, e un intrigo che sfida il lettore a ogni svolta
investigativa candidano l’esordio diPierre Borromée a divenire un
classico del noir francese contemporaneo.
La trilogia nera, di Dave Zeltserman
Contea di Bradley, Vermont. L’ex poliziotto Joe Denton ha appena finito
di scontare sette anni per il tentato omicidio del procuratore
distrettuale. Si illude di aver chiuso con il passato, con la violenza,
la droga e le scommesse: ma un crimine di quel genere è impossibile da
dimenticare. Kyle Nevin è invece un ‘bravo ragazzo’, gestisce gli affari
nei quartieri a sud di Boston. Ammazza solo se costretto, non pesta i
piedi a nessuno: eppure Red Mahoney, il suo boss, lo vende all’fbi.
Quando Nevin esce di galera ha quindi una sola cosa in mente: fare a
pezzi Red. Per racimolare qualche dollaro organizza un rapimento, ma
niente va come dovrebbe...Né la fortuna sorride a Leonard March, sgherro
‘storico’ del mafioso Sal Lombard. Quando dopo quattordici anni le
porte del carcere gli si aprono davanti, per mettere insieme due pasti
caldi al giorno si ritrova a pulire gabinetti. Non sarebbe poi così
male, per uno che ha sessantadue anni e ventotto omicidi sulla
coscienza: ma ci si può reinventare una vita ‘normale’ quando là fuori
tutti vogliono la tua testa? Una trilogia di noir brutali e irriverenti
per tre scalcagnati, indimenticabili antieroi: Zeltserman si è
guadagnato, di diritto, un posto d’onore nel prestigioso Pantheon del
crime.
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