Il grande teatro torna in Tv dopo anni di assenza e di oblio. Sua maestà Eduardo De Filippo domina la domenica italiana grazie all’ennesimo sodalizio artistico tra i due giganti del cinema: Toni Servillo e Paolo Sorrentino che oggi pomeriggio alle 16.45, su Rai 1, si cimenteranno rispettivamente nella rappresentazione e nella regia della celebre commedia di Eduardo de Filippo: «Le voci di dentro».
Così dopo il successo de “La grande Bellezza” i due tornano a lavorare insieme, questa volta per il teatro, proprio come 10 anni fa quando un medesimo “esperimento” fu condotto con la magistrale opera Eduardiana «Sabato, domenica e lunedì».
Ai microfoni de IlMattino.it Paolo Sorrentino commenta: «È un mestiere a sé, e come tutte le novità mette paura, diciamo che sto facendo un velocissimo apprendistato. È come girare la scena di un film con un solo ciak. Il livello di pianificazione è più elevato, il risultato resta enigmatico. Perché, contrariamente al cinema, sei legato al ”qui e ora”, senza avere la possibilità di recupero». Riflessioni importanti, degne di un regista da Oscar.
Per Servillo l‘emozione sembra essere, nonostante tutto, ancora grande. L‘attore campano ha così commentato la nuova collaborazione con il regista: «È un’avventura entusiasmante vedere come Paolo riesce a catturare ogni espressione, ogni tic, le più sottili sfumature e il mirabile non detto che puntellano la drammaturgia e la recitazione di De Filippo. E ancora di più mi emoziona l’idea di riportare il teatro in televisione in diretta dal San Ferdinando, la casa del nostro grande Eduardo. Una sala che più di ogni altra si avvicina alle suggestioni dei teatri di quartiere di Londra, fusi anche fisicamente nell’architettura della città. Dietro al San Ferdinando c’è il Borgo Sant’Antonio Abate, il ”Búvero”, un gorgo di mistero, di vita e di disagio sotterraneo, una concentrazione di esistenza alla massima potenza che preme sulle spalle di quell’edificio storico regalandogli un fascino ineguagliabile». L’eco delle voci di Napoli che arriva fino alle «Voci di dentro», lo stesso oscuro tormento che trova «placebo e consolazione sulle tavole del palcoscenico».
Finalmente Napoli torna sulla rete nazionale, questa volta non per denunciarne le brutture ma bensì per rendere omaggio ad uno dei più grandi drammaturghi moderni, Eduardo De Filippo, che ha portato il teatro napoletano alla sua massima espressione.