Uno studio di un gruppo di psicologi statunitensi ha voluto rispondere a questo interrogativo attraverso uno studio pubblicato su Journal of Research in Personality.
Hanno arruolato 208 studenti universitari tra i 18 e i 55 anni e hanno chiesto loro di rispondere a una serie di questionari su personalità e background e di portare una foto del paio di scarpe che usano più spesso. Successivamente, 63 persone diverse dalle prime hanno osservato le foto e hanno cercato di inferire da esse le caratteristiche dei loro possessori.
Emerse che gli osservatori furono concordi sui loro giudizi, sia quando indovinavano che quando sbagliavano.
In ordine decrescente, le caratteristiche individuate in modo giusto furono: età, genere, livello economico, attaccamento ansioso e amabilità. Le osservazioni sbagliate riguardavano invece le idee politiche, l’estroversione e la coscienziosità.
Quali dettagli guidarono il giudizio degli osservatori? Partiamo dagli errori. Ritennero che scarpe colorate e brillanti fossero segno di estroversione, mentre le caratteristiche legate a questo tratto erano l’essere consumate e alte in punta. Inoltre, pensarono che calzature attraenti e in buone condizioni appartenessero a persone coscienziose, mentre costoro possedevano scarpe alte che avevano fotografato con sfondi colorati. Ed erroneamente attribuirono scarpe non belle, di poco valore e in cattive condizioni a persone dalle idee politiche liberali, invece non furono rilevate associazioni tra costoro e le scarpe scelte.
Gli osservatori invece indovinarono che le persone amabili indossavano scarpe pratiche ed economiche; che coloro che soffrivano di attaccamento ansioso avevano scelto calzature che sembravano nuove e in buono stato (forse per dare una buona impressione ed evitare rifiuti?); che la gente più ricca portava scarpe più eleganti e che le donne indossavano scarpe apparentemente più dispendiose e di marca. Le solite donne!
Utile questo studio, no? Senza contare che tutte queste osservazioni sono culturalmente mediate, quindi non necessariamente valide se solo ci si allontana dagli USA occidentali, dove si è svolta la ricerca, figuriamoci quanto possono valere in un altro paese. Inoltre, come onestamente osservano gli stessi autori, gli osservatori potrebbero aver colto il sé ideale degli indossatori di scarpe: “Forse le persone comprano e indossano strategicamente calzature che danno un’immagine di sé che ritengono migliore di quella reale?”
Secondo loro tutta questa materia è fondamentale nella psicologia sociale e di personalità e merita di essere ulteriormente indagata.
P.S. Il titolo del post è una citazione da un film. Inutile che vi dica quale perché lo avete già capito da soli.