Ogni tuo silenzio
di Laura Mercuri
Autore: Laura Mercuri
Edito da: Amazon
Prezzo: 0,99 € ebook
Genere: Romanzo
Pagine: 288 p.
Trama: Grazie alla piccola somma che la madre è riuscita a mettere da parte per lei, Emilia lascia l’Abruzzo per rifugiarsi tra le montagne del nord, in Trentino. Bren, un paese ai margini delle località turistiche, la accoglie con i suoi boschi e i suoi torrenti impetuosi, ma anche con sguardi che non la abbandonano un istante, pur nell’apparente indifferenza. Ma a Emilia non importa, l’unica cosa che desidera è trovare un po’ di serenità nella casetta al limitare del bosco che ha preso in affitto. Tuttavia, passare inosservati non è così facile, e presto molti sguardi la seguono, diffidenti. Chi è questa ragazza dai capelli rossi che arriva dal Sud, cosa nascondono i suoi occhi tristi? Per quale motivo Aris, il giovane e solitario falegname del paese, non riesce a staccarle gli occhi di dosso? E soprattutto, perché la segue ogni sera fino a casa, nascondendosi come un’ombra fra gli alberi? Nonostante le prime difficoltà, Emilia riesce a trovare dei lavoretti, prima come commessa in un fioraio, poi nell’unica libreria del paese. E dopo un lungo gioco di sguardi e di incontri appena sfiorati, la ragazza prende coraggio ed entra nel laboratorio di Aris, chiedendogli di creare per lei una piccola libreria. L’attrazione tra i due è immediata, e il magnetismo che li lega è evidente. Lei con il suo amore per i libri, la sua fantasia, la sua voglia di ricominciare, lui con i suoi silenzi, la sua delicatezza mentre lavora il legno, la sua forza nascosta. Presto i due comprendono di essere complementari, diversi e identici allo stesso tempo. Ma se le ombre che da sempre accompagnano entrambi divenissero un ostacolo insormontabile? L’incontro di due solitudini profondissime che si trovano e si riconoscono. Una storia d’amore e di amicizia, dove i silenzi significano comprensione, e la fantasia è l’unica arma per far fronte a una realtà troppo dura da sopportare.
Bren è un paesino del trentino a 800 metri sul livello del mare e con 981… anzi 982 abitanti! È una piccola località dove Emilia, la protagonista della storia, si trasferisce ed è alla ricerca di un po’ di pace e serenità. Si innamora subito delle montagne vestite di smeraldo, si rilassa con l’eco della natura ed il bosco sembra abbracciarla nella sua solitudine. Per Emilia è come rinascere a nuova vita.
cui non si è mai scontrata, cerca lavoretti per poter vivere, ed affronta questa trasformazione con una forza nuova trovandola all’interno di sé. Inizia così la sua nuova vita. Va a lavorare presso la schietta fioraia Emma (per un po’), e con il passare del tempo si abitua anche a dei rumori sospetti che la seguono mentre torna a casa alla sera. Incontra Aris un giovane falegname dai capelli color grano e gli occhi profondi e azzurri come un lago di montagna, magro come un giunco e dal sorriso timido. Aris è un artista fatto a modo suo e rinchiuso in un mondo di melodie mute.
La scrittrice forma questa storia basata su uno scorcio di vita dolorosa, con personaggi ben architettati a tale scopo. Esperta nel delineare lo svolgere degli eventi, dipinge gli scenari di un’Italia tra pettegolezzi e stranieri che giungono dal nulla; ma è tutto calcolato per ricomporre il puzzle, per poi giungere ad un epilogo dolce per tutti.
Ogni tuo silenzio è un arcobaleno di emozione e colori che non smettono di variare: un’odissea di una coppia nel mare del passato e nell’acquazzone del presente, una storia intima, che si ripercuote all’esterno sopraffacendo gli intenti. Amare non è solo promettersi, ma soprattutto mantenere mani e anime legate le une alle altre. Emilia e Aris scavano nel profondo del cuore del lettore, raccontandoci la realtà, senza illuderci o abbagliarci. Un connubio di tenerezza e sofferenza, una stretta al cuore che poi esplode nella più mera delle gioie.
La scrittrice Laura Mercuri non scrive male, anche se ha una predilezione per i minuscoli tavolini, i piccoli sgabuzzini e l’avverbio pure. Dovrebbe solo smettere di litigare con i dialoghi e decidere come vuole delimitare il parlato, se con le virgolette alte o i trattini, ma questi sono peccati veniali che le possiamo anche perdonare.