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Ogni volta che accetti di soffrire non fai che accusare tuo fratello di aver attaccato il Figlio di Dio. Parte 1.

Creato il 10 marzo 2015 da Greysis
Ogni volta che accetti di soffrire non fai che accusare tuo fratello di aver attaccato il Figlio di Dio. Parte 1. Sat Nam bello essere! Riposa adesso in Dio.

In esso non ci sono dubbi, preoccupazioni, angoscia, ansia o dolore, nessuna paura del futuro o rimpianti per il passato. 

Adesso riposi nell'atemporalità e mentre il tempo passa senza lasciare un segno su di te, nulla potrà mai disturbare il tuo riposo in alcun modo. 

Riposa adesso e mentre chiudi gli occhi sprofonda nel silenzio.

Lascia che questi periodi di riposo e di respiro possano garantire alla mente mente che tutte le sue fantasie frenetiche non erano che sogni di un delirio febbrile che è già passato. 

Lascia che la tua mente si possa riposare, tranquillizzarsi e accettare con gratitudine la guarigione

Adesso che riposi in Dio non verranno mai più a tormentarti i sogni di terrore. 

Dedica il tempo oggi ad andare oltre i sogni  fino ad arrivare alla pace.



Ogni volta che accetti di soffrire non fai che accusare tuo fratello di aver attaccato il Figlio di Dio. Parte 1.
Capitolo 27
La guarigione del sogno
I-Il quadro della crocifissione Audio  Pdf

1. Il desiderio di essere trattato ingiustamente è un tentativo di voler transigere combinando l'attacco con la innocenza. Chi potrebbe combinare ciò che è totalmente incompatibile ed essere parte dell'unità di ciò che non può mai essere unito? Se trascorri il cammino della bontà non avrai paura del male, né delle ombre della notte. Però non porre simboli di terrore nel tuo cammino, perché al contrario tesserai una corona di spine dalla quale neanche tuo fratello e tu potete scappare. Non puoi crocifiggere soltanto te stesso.

E se sei trattato ingiustamente, tuo fratello non può che pagare per la ingiustizia che tu percepisci. Non puoi sacrificare soltanto te stesso, perché il sacrificio è totale. Se in alcuna maniera il sacrificio fosse possibile, includerebbe tutta la creazione di Dio e al Padre insieme a Suo Figlio che ama.

Ogni volta che accetti di soffrire non fai che accusare tuo fratello di aver attaccato il Figlio di Dio. Parte 1.
2. Nella tua liberazione del sacrificio si mette di manifesto quella di tuo fratello, facendo così evidente il fatto che la tua liberazione è la sua. Però ogni volta che soffri vedi in questo la prova che lui è colpevole per avere attaccato te. In questo modo diventi la prova che lui ha perso la sua innocenza e che ha bisogno soltanto di contemplare te per sapere che è stato condonato. Però la giustizia farà pagare lui per tutte le ingiustizie che ha commesso contro di te. Per la ingiusta vendetta per la quale stai pagando adesso, è lui quello che deve pagarla e quando sarà su di lui tu sarai liberato. Non desiderare fare di te stesso un simbolo vivente della colpevolezza, perché non potrai scappare dalla sentenza della morte alla quale lo hai condonato. Però nella sua innocenza troverai la tua.
Ogni volta che accetti di soffrire non fai che accusare tuo fratello di aver attaccato il Figlio di Dio. Parte 1.
3. Ogni volta che accetti di soffrire, di sentire privazione, di essere trattato ingiustamente o di avere qualsiasi tipo di necessità, non fai che accusare tuo fratello di aver attaccato il Figlio di Dio. Presenti di fronte ai tuoi occhi il quadro della tua crocifissione, perché lui possa vedere che i suoi peccati sono scritti nel Cielo con il tuo sangue e con la tua morte e che vanno davanti a lui chiudendogli il passo alla porta celestiale e condannandolo all'inferno. Però questo è scritto solo così nell'inferno non nel Cielo, che è dove ti trovi in salvo dall'attacco e sei la prova della sua innocenza. L'immagine che offri di te a lui è quella che fai vedere a te stesso ed è quella che insegni con tutta la tua fede. Lo Spirito Santo invece ti offre una immagine di te stesso nella quale non c'è nessun tipo di dolore né nessun tipo di rimprovero, perché tu lo possa offrire a tuo fratello. E quello che ti ha fatto diventare martire perché tu potessi dare testimonianza della sua colpevolezza, diventa adesso nel perfetto testimone della sua innocenza.
Ogni volta che accetti di soffrire non fai che accusare tuo fratello di aver attaccato il Figlio di Dio. Parte 1.
4. Il potere di un testimone trascende ogni credenza dovuto alla convinzione che porta con se. È creduto perché va oltre se stesso verso ciò che rappresenta. La tua sofferenza e le tue malattie non riflettono altra cosa che la colpevolezza di tuo fratello e sono i testimoni che presenti a lui, perché non possa dimenticare il male che ha fatto a te, dal quale giuri che lui non potrà scappare mai. E stai accettando questa lamentabile e malata immagine ogni volta che ti serve per punirlo. I malati non sentono compassione per nessuno e tentano di uccidere per contagio. La morte sembra a loro un prezzo ragionevole, con quello possono dire”guardami fratello, grazie a te muoio Perché la malattia da testimonianza della colpevolezza di tuo fratello e la morte sarebbe la prova che i suoi errori sono stati in realtà peccati. La malattia non è che una “lieve” forma di morte, una forma di vendetta che ancora non è totale. Nonostante parla con certezza a nome di ciò che rappresenta. L'amara e squallida immagine che hai presentato a tuo fratello tu stesso l'hai contemplata con dolore. E hai creduto ciò che quella immagine ti ha fatto vedere, perché era la testimonianza della sua colpevolezza, la quale tu hai percepito e amato.
Ogni volta che accetti di soffrire non fai che accusare tuo fratello di aver attaccato il Figlio di Dio. Parte 1.
5. Adesso lo Spirito Santo deposita nelle mani che attraverso il contatto con Egli sono diventate addomesticate, una immagine di te molto differente. Continua ad essere l'immagine di un corpo, perché ciò che realmente sei non possaessere né immaginato né visto. Nonostante questa immagine non è stata usata per attaccare.

E pertanto non ha sperimentato mai sofferenza alcuna. Da testimonianza dell'eterna verità che niente ti può fare del male e va oltre se stessa, verso la tua innocenza e quella di tuo fratello. Dimostragli questo e lui si renderà conto che ogni ferita è guarita e che tutte le lacrime sono state asciugate felicemente e con amore. E tuo fratello contemplerà il suo proprio perdono lì e con gli occhi che sono guariti guarderà oltre l'immagine verso l'innocenza che vede in te. È qui la prova che non ha peccato mai, che niente si quella demenza aveva ordinato a lui è accaduta mai, né ha avuto effetti di nessun tipo. Che nessun rimprovero che aveva avuto nel suo cuore è stato mai giustificato e che nessun attacco potrà mai farle sentire il veleno o l'inesorabile e il pungiglione implacabile di paura. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè.GoogleTutti post del corso di miracoli.

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