Nel mio caso è esattamente l’opposto, non essermi messa le lenti a contatto e non avere un filo di trucco in faccia mifa sentire sciatta e ancora in quello stato di rimbambimento da appena alzata dal letto dopo una notte in cui non si ha dormito manco una mezz’ora di fila.
Per non parlare della mia terribile miopia che peggiora di anno in anno, continuando così diventerò cieca prima dei quaranta, che mi costringe, mentre lavoro al pc o leggo, ad indossare i vecchi occhiali con la gradazione più bassa, ma che poi se alzo lo sguardo e mi ritrovo a fissare qualcosa lontano la vedo profondamente sfocata amplificando così la sensazione di non essere ancora al pieno di tutte le mie facoltà psico-fisiche.
Se a tutto questo bel quadretto aggiungo il fatto che fuori piove a dirotto, il cielo è di un grigio perfetto ed è un lunedì di festa, d’autunno. Un giorno di festa che la tradizione di qui obbligherebbe a frequentare cimiteri e parenti che non vedi mai e di cui quasi non sai il nome. Una festa che festeggiano solo “i grandi”.
Di fatto tutto sembra dormire, immobile. Come la mia gatta che si rintana avvolgendosi a sandwich nel tappeto o fra i cuscini del divano.
ps
ieri c'era una coccinella sullo schermo del pc... confido in un po' di fortuna, anche se cozza non poco con il tempo fuori.