La ciliegina sulla torta che mia mamma mi proibiva di mangiare.
Il sole caldo che illuminava il ghetto di Taccona.L'accessorio perfetto dei miei outfit.Eri tutte le cose più belle che potessi immaginare.Come vi ho più volte raccontato, in gioventù non ero quello STUPENDO fiore che sono ora.
C'è gente che alle medie è sempre bella e c'è gente, come me, che faceva paura.
Ero davvero sfigata e l'unico motivo per cui ne sono uscita indenne era che tutti si volevano fare la mia amica bellissima che è sempre stata bellissima.
In verità mi ci hanno menato un paio di volte e questo solo per te, Oh amore mio delle medie.
Ero sfigata e saccente, mia mamma insegnava in quella scuola, conoscevo tutti gli angoli segreti, avevo la chiavetta per comprare il caffè alla macchinetta, le bidelle mi chiamavano di nascosto se c'era qualche pasticcino da mangiare e alle feste tra insegnanti io ero sempre invitata.
Mi sentivo stra sicura, la scuola era il mio orgoglio, il mio rifugio personale.
Ero bravissima e, anche se nessuno mi aveva dato ancora un ruolo da attrice principale nella recita di fine anno, tutti sapevano che ero simpaticissima.
Fino a quando, SBAM!
Mi innamoro perdutamente di te, Oh amore mio delle medie.
Quando ho scoperto l'amore che provavo per te sono diventata un soldato.
Sono cresciuta, offendere tutte le amichette che ti giravano intorno era diventato il mio sport preferito, una gelosia increndibile.
Ho buttato le Barbie e mi sono detta: "Elena cresci, questi limonano dalla 4 elementare e te ti schifi a fare il gioco della bottiglia alle feste"Verissimo.
Non avevo fatto i conti con la fighezza delle altre, ragazze che a 13 anni ballavano come le vere dive del pop, ragazze che a fine anno indossavano le loro mini bianche e dimenavano i fianchi in coreografie articolatissime sopra le canzoni di Shakira.
Ragazze che sapevano accendere le cicche con il solo sguardo, ragazze che sapevano cos'era il fondotinta e il mascara.
Quanto ho invidiato quelle ragazze, loro che quando c'erano le giostre nello spiazzo di Taccona, si appoggiavano ai lati degli autoscontri e aspettavano di essere invitate dal figo ingellato di turno.
Loro avevano capito tutto, si facevano invitare mentre io, la scema, tiravo su l'amica e mi trasformavo in un killer senza pietà, urlando e colpendo le altre macchine grazie alla mia guida spericolata e alla mia imbattibile violenza alla Rambo.
Brava elena, brava!E tu, Oh amore mio delle medie, non venivi mai alle feste di paese perchè tu non eri come gli altri tu eri migliore!Quelle ragazze erano femminili e sapevano ballare mentre tu, giovane Elena giocavi a calcio nel parco, eri un mostro di cattiveria quando si giocava ad Hockey e leggevi i fumetti di Dragon Ball.Ostentavo la mia bravura nel disegnare i personaggi dei cartoni di classe in classe, anche quelli più grandi passavano a vedere i miei disegni, ero un' artista ma questo non bastava!
Tu suonavi la chitarra e facevi le cover dei Nirvana o di quei gruppi li insomma...
Quando l'ho scoperto, Oh amore mio delle medie, ho letto il diario di Kurt Cobain.
L'ho fatto solo per te! perchè a me piaceva il Rap non i Nirvana però l'ho fatto perchè volevo diventare più colta, solo per te.Nel corridoio quando passavi tiravo fuori il libro di Kurt Cobain mentre a casa ascoltavo Tupac.Dalla prima volta che ti ho visto entrare nella mia classe la mia mente ha cavalcato su infinite praterie d'ammore.
Immaginavo già i nostri pomeriggi di timido amore al Ranocchio, a mangiare il cono e mentre ci guardiamo languidi negli occhi il gelatone si scioglie e inizia a colare sulle nostre mani che diventano appiccicose ed impacciate.
Che belli che eravamo nelle mie fantasie, eravamo bellissimi.
Ovviamente la dura realtà era un'altra.
Ti hanno obbligato con il ricatto a stringere la mia sudatissima e lacrimante mano, ti hanno obbligato a firmare la mia foto di classe.
Sei stato sempre gentile, bisogna ammetterlo, Oh amore mio delle medie.
Purtroppo ne le mie fantasie, ne la tua gentilezza mi hanno salvato dall'odio della gente.
Sì, amore mio per te ho preso insulti, sputi e qualche calcio nel fondoschiena ma va bene così.
E' la gerarchia delle medie e tu eri troppo per me.
E ora ti rincontro, Oh amore mio delle medieE' destino che ti debba rincontrare, è il destino che chiede giustizia!
Pensavo di essere cambiata, pensavo di non essere più Josie Buzzicozza ti ho guardato e mi sono detta:
"Elena non sei più JosieBuzzicozza, non siamo più alle medie! il tuo corpo ora ha una forma! Le tette, la vita e il culo sono distinti! i tuoi capelli sono ricci e lucenti! non ti vesti più Onyx! Tu ora sei una persona meglio, colta, carina e con addosso un bellissimo rossetto color corallo!"
e ho OVVIAMENTE e DISASTROSAMENTE rovinato tutto.
"Tu...tu forse non ti ricordi di me...ecco io...esattamente nove anni fa, alle medie, ero COMPLETAMENTE INNAMORATA DI TE"
(Dai Elena cazzo non si dice ad un ragazzo che provi/provavi dei sentimenti per lui dai, è la prima regola)
"oddio, alle medie davvero?"
"si...meglio che non ricordi ero proprio un cesso"
(Dai Elena ti prego fermati non si dice mai ad un ragazzo che si è cesse, dai è la seconda regola)
"mannooooahahaha non dire così non ricordo"
"e giustamente tu eri bellissimo e noi no... mi hanno anche picchiato per colpa tua"
"ma come picchiato? ma non volevo davvero? oddio scusami? ma che cattivi!"
"no, ma me lo sono meritato tranquillo... qualcuno ha da accendere?"
(DAI Elena, ti prego fermati, non si dice mai ad un ragazzo che per colpa sua ti è successo qualcosa di brutto dai)
Lo guardavo e mi sentivo ancora quella timida e tenera ragazzina di 13 anni con la riga in mezzo e la prima di reggiseno.
Tu, sempre gentile, sempre pacato come un tempo. Stavo scivolando nelle tenebre dei ricordi fino a quando mi sono ricordata che in questi nove anni sono leggermente cambiata.
Non sono più Josie Buzzicozza!
Anche io, finalmente, ho limonato come tutte le altre!Ho fatto tutto e de più delle altre!
Forse con un pò di ritardo ma cosa centra!
Le mie limonate contano come le vostre!
Oh, amore mio delle medie, rimarrai per sempre il mio amore adolescenziale, quello che non sa chi sei e che vorresti che venisse da te a dirti:"I've got two tickets to Iron Maiden baby, come with me Friday don't say maybe"