Dire che sono saltata sulla sedia quando ho visto questo spot (che ero certa fosse il trailer di un nuovo, orribile film splatter) è poco. Penso sia accaduto anche a voi, proprio adesso mentre lo state guardando: è assolutamente inaspettato, non trovate?
Per tutti coloro che non hanno molta dimestichezza con l’inglese, farò una breve ma concisa traduzione, per cui il senso dello spot è: o ci aiuti a ridurre almeno del 10% le emissioni di CO2 nell’atmosfera o ti faccio saltare in aria.
E va bene, sarà brutale, sarà aggressivo nonché ripugnante, ma a me è piaciuto. Voglio dire, cosa resta più impresso di questo? Non si tratta di una di quelle pubblicità di cui ti ricordi un piccolo particolare, una frase, ma di cui non ricordi nemmeno lo slogan o il brand. Qui è tutta un’altra storia. Devo dire che trovo in questo spot la strategia vincente: i creativi hanno saputo usare ironia e tragedia nello stesso momento, conferendo alla campagna un tono serio ma divertente che ricordi con facilità. Anzi, sembrerà strano ma ripensando a quelle immagini non provo alcun senso di orrore, tutt’altro: il sarcasmo supera la drammaticità dell’evento, lasciandoti comunque un sorriso sulle labbra. In più, quale è l’obiettivo della campagna, ci fa capire quanto la gente abbia a cuore i problemi del nostro pianeta e quanto sia importante che tutti si impegnino a trovare una soluzione. Senza metterci sotto pressione, mi pare evidente.
Alzino la mano tutti quelli che sono d’accordo con me. Per tutti coloro che non lo hanno fatto, lasciatemi premere un pulsante prima che ve ne andiate…