OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; Van der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst; Van Bommel, De Jong (dal 43' s.t. De Zeeuw); Kuyt, Sneijder, Van der Vaart (dal 23' s.t. Elia); Van Persie (dal 32' s.t. Afellay). (Vorm, Boschker, Boulahrouz, Ooijer, Braafheid, Schaars, Babel, Robben, Huntelaar). All.: Van Marwijk.
DANIMARCA (4-4-1-1): Sorensen; Jacobsen, Kjaer, Agger, S. Poulsen; Rommedhal, Jorgensen, C. Poulsen, Enevoldsen (dall'11' s.t. Gronkjaer); Kahlenberg (dal 28' s.t. Eriksen); Bendtner (dal 17' s.t. Beckmann). (Andersen, Christiansen, Kvist, Kroldrup, Mtiliga, J. Poulsen, Jensen, Tomasson, Larsen). All.: Olsen.
ARBITRO: Lannoy (Fra).
NOTE: spettatori 65 mila circa. Ammoniti De Jong, Van Persie e Kjaer per gioco falloso. Angoli: 6-2. Recupero: 0' e 3'.
Poi il gioco riprende, e S. B. Poulsen, nessuna parentela con lo juventino Christian (eccellente in fase di non possesso: nulla a che fare con la sprovveduta mezzala bianconera), combina la frittata: van Persie danza sull'esterno, crossa, lui incoccia il pallone che rimbalza sulla schiena di Agger, bacia il palo e s'insacca in rete. Panico danese. Il piano di difesa ad oltranza è andato a farsi friggere - abbiamo parlato di frittata poche righe fa, no? -, e d'imbastire un'azione d'attacco gli uomini di Olsen non paiono capaci: la vena di Rommedahl, qualche cross interessante nel primo tempo, si estingue, e con Bendtner fuori per problemi muscolari si spengono le ultime, flebili speranze di rimonta. Anziché approfittare dei dilemmi offensivi di Olsen (che si giocherà anche la carta Eriksen, '92 in forza all'Ajax), l'Olanda si limita ad amministrare il vantaggio senza neppure troppa convinzione, lasciando alle memorie degli spettatori il compito di ricordare il bel gioco espresso nel cammino premondiale. Qualche spunto di Elia, che proprizia il gol di Kuyt, poi poco altro: bisogna cambiare registro per ripresentarsi al Soccer City di Johannesburg l'11 luglio.
ANTONIO GIUSTO
Fonte: Mondiali di Calcio 2010