Lasciamo la casetta sul mare la mattina presto, l’aria è umida, oggi pioggia. Dopo un’ottima colazione alla solita panetteria di Veere (si chiama Pieter Biek: caldamente consigliata), indossiamo le tenute d’acqua e pedaliamo per sei chilometri in the rain ma per niente soli: una signora con borsetta, giacca rosa e cagnetto al guinzaglio sfreccia come niente fosse; un signore in età opta per una soluzione opposta alla nostra, costume da bagno e torso nudo. Noi faremo anche ridere, ma ci bagniamo giusto le mani e scivolare sotto l’acqua sulla ciclabile lucida è comunque un piacere.
VERSO NORD
Destinazione Middelburg, dove salutiamo lo Zeeland e un treno ci porta a nord. Rotterdam. La meta però non è il più grande porto d’Europa – benché le zone di Rotterdam ricostruite dopo il bombardamento nazista abbiano dato spazio alla fantasia architettonica piú sfrenata, con qualche buona intuizione. La meta è la Kinderdijk, la terra che conserva il maggior numero di mulini funzionanti. La raggiugiamo con un battello sul fiume simile ai traghetti di Venezia ma molto più efficiente (attracco meccanizzato e rastrelliera per bici). Oggi è sabato, l’unico giorno in cui i mulini sono attiviti tutti insieme. Nonostante il cielo grigio e qualche pioggerella, lo spettacolo merita. Ce ne sono di mattoni, di legno, di paglia. Le pale sono vele di tela e richiedevano la perizia di un velista. Con l’energia del vento si aspirava acqua da riversare in un bacino per garantire al polder di non essere sommerso nonostante si trovi sotto il livello del fiume. I mulini macinavano anche farina e colori per i pittori fiamminghi, grazie ai quali lo scenario in cui sono immersi ci è già familiare. Ognuno porta scritta la data di costruzione: siamo attorno al 1736.
Passiamo la notte in una casa privata che affitta due stanze con bagno, una situazione piacevole in zona Kimper aan de Lik (si chiama Het Klippennest).
DUTCH FOOD
Finiamo con una cena olandese eccellente a base di anatra affumicata al ristorante Het Dijckhuys. Avendo letto che il piatto tipico, lo stamppot, sarebbe nato nel ‘500 quando, dopo 80 anni di guerra, i dominatori spagnoli scapparono dimenticando sul fuoco un paiolo con carne, cavoli e patate, ci siamo tenuti lontani dalla cucina olandese. E abbiamo divagato con ristoranti etnici sempre di buon livello, incluso uno italiano a Middelburg, sorprendentemente buono. Ma oggi abbiamo pranzato con i tipici kibelling, fritti di pesce che si vendono in cartocci per strada, non leggeri ma gustosi, come anche il pesce affumicato e le famose kroketten ripiene di patate, verdure, carne e spezie secondo la fantasia. E a cena abbiamo scoperto che la varietà di piatti e la loro qualità è superiore a quanto assaggiato delle cucine tedesca, austriaca e anche inglese e americana. Domani tocca al formaggio Gouda. Lo proveremo nella città dove è nato e da cui prende il nome.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La tortura dei libri – la censura della mente.
Questa storia oggi ve la racconto così, a piccoli morsi, perché non si riesce davvero a raccontarla tutta per davvero. Ho passato anche tempo a confrontare... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Chiara Lorenzetti
DIARIO PERSONALE, TALENTI -
Venezia: il 5 settembre parte la Winx Fairy Cruise
Rainbow, la content company di Iginio Straffi, nota in tutto il mondo per le sue produzioni animate e multimediali, e MSC Crociere, compagnia di crociere... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Yellowflate
VIAGGI -
Un itinerario alla scoperta dei castelli della Baviera sulle orme di Ludwig II
Dici castelli della Baviera e subito la tua immaginazione vola alle fiabe di Walt Disney con tanto di principesse e cavalieri a seguito. Come dare torto? Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Pizzo76
VIAGGI -
Nei luoghi di Agatha Christie a 125 anni dalla sua nascita
Viaggiare è il mio peccato (Mondadori) è un resoconto di viaggi della celebre scrittrice Agatha Christie (1890-1976) che nel 1930 sposò il giovane... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Luoghidautoreblog
CULTURA, VIAGGI -
La bellezza di Padova
Non sarà Milano, Londra, nè Parigi, nè tanto meno New York, ma a me Padova piace un sacco.Mi piace perchè è bella in senso canonico, dal punto di vista... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Marysunright
CULTURA, TALENTI -
La Swiss da giugno rafforza i collegamenti Napoli – Zurigo
«Sono molto orgoglioso – ha detto Stefan Zwicky, Direttore vendite Italia e Malta di Swiss International Airlines, intervenendo a Napoli all’incontro organizzat... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Viaggiarenews
VIAGGI