Donat è alto 2,04, Marguerite 1,89.Quando entrano nell’ascensore, devono piegarsi in due. Ogni tanto sbattono con la testa contro gli architravi delle porte. Per dormire hanno bisogno di uno sgabello ai piedi del letto per sostenere i piedi. Per la strada sembrano le Twin Towers e qualcuno gli ha gridato “attenzione agli aerei”.Sono i genitori di mia moglie e inonni di mia figlia, venuti in visita dal Rwanda.
Nel 1996 Donat e Marguerite sono tornati nel Rwanda riconquistato dopo 35 anni di esilio. Hanno ritrovato l’antico status con una bella casa e una grande mandria di bovini dalle lunghe corna, a parte il fatto che oggi il paese non è più una monarchia ma una repubblica. Donat mi ha dato un foglio con il lignaggio della famiglia che trascrivo a uso dei posteri, visto che sono gli antenati di mia figlia.
Nkusi Donat
Figlio di Tutuba
Figlio di Kananga
Figlio di Rwanyanya
Figlio di Gahindiro
Figlio di Mibabembwe
Figlio di Yuhi
Figlio di Kigeri Ndabarasa
Figlio di Cylima Rujugiro
Figlio di Yuhi Mazimpaka
Figlio di Mibambwe Sekarongolo
Figlio di Kigeri Mukobanya
Figlio di Mutara Mutabaza
Figlio di Yuhi Gahimana
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Ho calcolato che si risale fino al XVII secolo, poco dopo l'insediamento dei Tutsi nel Rwanda. Nella dinastia ci sono due re, Kigeri Ndabarasa e e Kigeri Mukonaya. Se ci fosse ancora la monarchia, sarei principe consorte e potrei dare del tu perfino a Guizzo...
Ecco la cosa che mi ha fatto più impressione:Marguerite ha avuto 12 figli e li ha messi al mondo da sola. Quando doveva avere un figlio, diceva ai bambini “andate a giocare fuori” e lo partoriva. Sono tutti sopravvissuti fino all’età adulta e lei non ha avuto conseguenze. In Europa sembra che, senza qualche migliaio di analisi, un corso di preparazione psicologica, la visione di una decina di cassette, la presenza di una squadra di medici esperti in una clinica superequipaggiata o in alternativa una piscina popolata di delfini (è l’ultima moda, Marineland pare diventata una sala parto)madre e bambino siano destinati a una tragica fine.
Forse è una questione di calma. Al confronto dei Tutsi, gli inglesi sembrano i napoletani dei film di De Sica. I Tutsi detestano drammatizzare, non si scompongono mai. Alle 3 del mattino, quando si è accorta che il parto era imminente, mia moglie ha detto “facciamo 2 passi fino alla clinica”, che distava una ventina di minuiti a piedi. Quando ho obiettato che si poteva andare in macchina, ha detto che le piaceva camminare di notte.
Dragor