L'anno scorso avevo tentato di seminare un po' di camomilla, in un vaso, ma è venuta proprio rachitica, con quattro fiorellini sghembi. Tanto che ho deciso non valesse la pena raccoglierli e li ho lasciati completare il ciclo vegetativo indisturbati.
Intanto che ero distratto - però - i semi di quella piantina si sono sparsi in giro per l'orto e quest'anno mi sono ritrovato con dei mostri di camomilla alti quasi un metro tra i peperoni e le zucchine!
Poco alla volta ho raccolto i capolini e li ho fatti essiccare, fino ad averne a sufficienza per questo bell'oleolito e forse per un paio di tisane quest'inverno.
Fare un oleolito è molto semplice: ho preso un barattolo di vetro con tappo a chiusura ermetica e l'ho riempito di fiori (ben secchi) senza pigiare troppo; poi ho aggiunto olio vegetale* fino a riempire tutto il barattolo, lasciando meno spazio possibile tra l'olio e il tappo.
Praticamente il lavoro è stato tutto qui. Ho lasciato macerare all'ombra e in un posto fresco per 40 giorni, agitando il barattolo di tanto in tanto.
Passato il tempo di macerazione, ho filtrato il tutto con della carta cucina e versato in una bottiglietta di vetro scuro. L'oleolito si dovrebbe conservare, lontano da luce e fonti di calore, per almeno un anno, se però dovesse cambiare odore, virando verso il rancido, sarà tempo di buttarlo.
Questo oleolito, ricco delle proprietà delle camomilla, è ottimo per le pelli delicate e sensibili, perfetto da usare come olio dopo bagno, per detergere il viso (anche dal trucco - poi si sciacqua l'eccesso di olio con una saponetta delicata e magari una passatina di aceto di rose o altro tonico) oppure anche per fare impacchi per capelli.
* Piccola nota sulla scelta dell'olio: in questo caso io ho usato olio di soia, perchè è un'olio relativamente leggero, economico e ha un odore poco pronunciato, che non interferisce troppo con il profumo della camomilla. Tra gli olii più consigliati per preparare oleoliti troviamo, ad esempio, l'olio di mandorla (che però irrancidisce con una certa facilità), l'olio di oliva (ma il suo odore copre facilmente il profumo delle erbe che intendiamo utilizzare), l'olio di girasole o anche la cera di jojoba.
Si possono comunque usare tutti gli olii vegetali, ognuno scelga in base alle preferenze e alla disponibilità.