Intenso week-end a Londra: tra sabato e domenica ben 48 titoli olimpici assegnati. Due di questi hanno preso la via dell’Italia. A trionfare sono stati Jessica Rossi nel tiro a volo (specialità fossa olimpica) e la squadra maschile del fioretto. Jessica Rossi è stata assolutamente straordinaria: 99 piattelli su 100 colpiti, nuovo record mondiale e olimpico. Una gara sempre in testa, sfiorando la perfezione assoluta.
Fantastico il riscatto degli azzurri del fioretto. Dopo una prova individuale incolore, il quartetto Cassarà-Baldini-Aspromonte-Avola si è riscattato e ha messo in riga tutti conquistando una meravigliosa vittoria. La finale col Giappone è stata bella e avvincente, giocata punto a punto prima dell’allungo decisivo nel finale (45-39).
Peccato invece per Tania Cagnotto. La bolzanina ha perso il bronzo nei tuffi per appena 20 centesimi, bissando il quarto posto ottenuto nel sincro con la sua grande amica Francesca Dallapè. Probabilmente anche stavolta Tania è stata un po’ penalizzata dai giudici.
Come è stato penalizzato il ginnasta Alberto Busnari nel cavallo con maniglie. L’azzurro si è reso protagonista di un bell’esercizio con il quale è balzato in testa alla classifica. E’ stato scavalcato poi dai fortissimi Berki (Ung) e Smith (Gb), ma anche dall’altro atleta di casa Withlock, che è stato premiato in maniera eccessiva dai giudici, lasciando all’azzurro l’amarezza dell’ingiusta a mio avviso medaglia di legno.
Niente miracolo di Gregorio Paltrinieri e niente medaglie dal nuoto. Il giovane azzurro, tormentato anche da un problemino alla spalla, non è andato oltre il quinto posto nei 1500 metri stile libero. Zero tituli dalla piscina, adesso bisogna resettare, tirare una bella linea e ricominciare daccapo.
Non riesce a conquistare una medaglia Elia Viviani nella prova Omnium del ciclismo su pista. In testa fino all’ultima prova. L’azzurro è retrocesso poi in sesta posizione pagando le sue difficoltà nella prova del km da fermo. Bravo lo stesso. Per due giorni questo ragazzo, che ha un grande futuro sia su strada che in pista; ci ha fatto sognare.
Fuori dal torneo del beach la coppia Cicolari-Menegatti sconfitta (2-0) dalle fortissime statunitensi May Treanor-Jennings. Le azzurre non sono mai riuscite ad entrare in partita, pagando un sorteggio sfortunato che le ha messe troppo presto di fronte alla coppia bi-campione olimpica. Peccato perché una medaglia era alla portata.
Fuori anche il Setterosa che nei quarti di finale del torneo di pallanuoto femminile è stato superato dagli Usa (9-6). Dopo una buona partenza (vantaggio per 3-1) le azzurre sono crollate sotto i colpi delle americane (6-0 di parziale) non riuscendo più a rientrare in partita.
Sconfitte anche le azzurre del volley (3-2) dalla Russia. In questo caso il ko è indolore, le azzurre si sono qualificate lo stesso e ora incroceranno la Corea Del Sud nei quarti per andare avanti verso le medaglie.
Una buona notizia arriva dal pugilato. Clemente Russo ha superato il cubano Gomez ed è approdato in semifinale. Medaglia sicura, adesso bisogna soltanto vedere di che colore sarà. Vedendo il match, Russo non è apparso brillantissimo, se vuole sognare la medaglia d’oro deve fare molto di più.
La gara più attesa di ieri, forse di tutta l’Olimpiade, è stata sicuramente quella dei 100 metri maschili. Usain Bolt si è confermato campione olimpico, ritornando sul trono dei 100 dopo la squalifica per falsa partenza degli scorsi Mondiali. La prova del giamaicano è stata strepitosa (9’63’’ il tempo finale, record del mondo sfiorato di 5 centesimi), un’autentica prova di forza con la quale ha ammutolito gli avversari ed esaltato il numeroso pubblico presente sugli spalti. Argento per il suo connazionale Yohan Blake (l’uomo che lo aveva battuto ai Trials) e bronzo per l’americano Justin Gatlin (tornato in auge dopo la pesante squalifica per doping). Adesso grande attesa per i 200 metri dove Bolt potrebbe regalare il bis e magari un nuovo record mondiale.
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