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Ci sono moltissime
piante che possono avere, da parte dell'uomo, un duplice impiego. Il primo è quello culinario, ovvero vengono usate come ingredienti in cucina per preparare piatti e manicaretti saporiti. Il secondo è quello fitoterapico, ovvero vengono impiegate in
erboristeria per realizzare dei preparati atti a curare diverse patologie. Questo è, ad esempio, il caso di numerose piante aromatiche molto usate nella cucina mediterranea, ed in particolar modo italiana, come il basilico, la menta, il rosmarino, o l'origano. L'origano, di cui le due varietà più usate sono l'Origanum vulgare e l'Origanum majorana, è una pianta della famiglia delle Lamiaceae che cresce in modo spontaneo in tutto il bacino del mar Mediterraneo. Il suo nome viene dal greco, si compone dei termini oros (montagna) e ganaos (mi piace), e sta a significare che cresce molto bene soprattutto in altura. Produce delle gradevoli fioriture rosate.
Se si pensa all'origano, il primo utilizzo che viene in mente è quello culinario: l'origano viene usato come pianta aromatica per insaporire molti piatti, tra cui la pizza. Ma questa pianta possiede anche molte virtù benefiche, e per questo motivo trova impiego anche in fitoterapia. L'olio di origano è un preparato usato per curare e lenire diverse patologie: si estrae dalla distillazione a vapore della pianta essiccata. Per uso topico, o per uso interno, però, non può mai essere impiegato puro, ma va sempre diluito. Per uso topico, lo si deve mescolare con dell'olio extra vergine di oliva, o con dell'olio di cocco; per uso interno, deve essere messo nel latte, nell'acqua, o anche dentro del succo di frutta. Le virtù benefiche dell'olio di origano derivano dal fatto che al suo interno è presente una sostanza che si chiama carvacrolo, utile per combattere virus e batteri.
L'olio di origano conosce molti impieghi, perché può dare origine a molti effetti diversi. In primis, l'olio di origano ha virtù espettoranti e sedative, quindi è molto indicato nel momento in cui si abbia un'infezione del cavo orale o delle vie respiratorie. Se ad esempio si ha un banale raffreddore, si possono fare dei suffumigi usando l'olio essenziale di origano; oppure se ne possono mettere alcune gocce in un diffusore per purificare l'ambiente. D'altro canto, anche anticamente regalare una pianta di origano era un modo per portare sollievo e conforto. L'olio di origano può essere usato per fare dei massaggi atti a lenire il dolore causato dall'artrite, o anche per alleviare i disturbi causati dalla sindrome mestruale. Serve anche per aiutare la digestione, ed ha un effetto positivo sulle difese immunitarie dell'organismo umano, che risultano rafforzate dall'assunzione di olio di origano.
L'olio di origano dunque può essere usato principalmente in tre modi: o disciolto in acqua bollente per fare suffumigi, o semplicemente per purificare gli ambienti secondo i dettami dell'aromaterapia; oppure diluito in una bevanda, per assunzione interna; oppure mescolato con olio di oliva, per fare massaggi benefici. Quando si usano dei rimedi naturali, però, si deve sempre fare molta attenzione perché possono esistere degli effetti collaterali. Nel caso dell'olio di origano, prima di usarlo è sempre bene consultarsi con il proprio medico. Il suo uso è sconsigliato, in linea di massima, ai bambini, alle donne in gravidanza, e durante il periodo dell'allattamento. L'uso sistematico di olio di origano riduce la capacità dell'organismo di assorbire ferro, quindi potrebbe essere necessario assumere degli integratori. Se si è allergici alla menta, si deve prestare attenzione, perché l'origano apparitene alla stessa famiglia, e potrebbe provocare le stesse reazioni.
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