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Il Citrus bergamia è un albero, appartenente alla famiglia delle Rutaceae, tassonomicamente simile al limone o all'arancio. Nonostante vi siano ancora controversie, il suo territorio di origine sembrerebbe essere quello della Cina, da cui poi è stato importato nell'area del Mediterraneo nei secoli passati. E' un albero alto circa 4 metri, dotato di foglie di colore verde intenso e fiori bianchi e profumati. Il frutto, di colore giallo, ha forma tondeggiante ma è schiacciato ai poli; ha un sapore particolarmente acre, cosa che lo rende poco adatto ad essere mangiato come frutto. Dalla sua buccia è possibile ricavare, tramite distillazione in corrente di vapore, l'olio essenziale, di colore giallo-verde, e dall'aroma fruttato e limonato, con note fresche e balsamiche. E' ricco di esteri, come l'acetato di linalile e il neril acetato, monoterpeni, tra cui limonene e pinene e alcoli, come linalolo, nerolo e geraniolo.
Il particolare aroma dell'olio essenziale di bergamotto trova numerosi campi di applicazione in aromaterapia: recenti studi hanno, infatti, accertato che l'olio essenziale di bergamotto influenza l'attività cerebrale producendo un effetto sedativo e rilassante, favorendo anche l'induzione del sonno. Inoltre, è in grado di rimuovere i blocchi nervosi e, la sua nota olfattiva fresca e gioiosa, predispone il soggetto ad assumere un atteggiamento positivo verso l'esterno. L'olio essenziale di bergamotto possiede anche una discreta attività antimicrobica, rivolta nei confronti di alcuni ceppi batterici e fungini, utile, quindi, per combattere le comuni affezioni respiratorie e dermatologiche, anche a carico dell'apparato urogenitale. Esso, inoltre, stimolando la produzione dei succhi gastrici, può essere utilizzato come efficace rimedio per indurre il senso di appetito.
Per sfruttare l'attività rilassante e antistress dell'olio essenziale di bergamotto basterà aggiungerne 6-8 gocce nei profumatori per ambiente o negli umidifcatori dei termosifoni, in modo che il suo particolare aroma rinfrescante si sprigioni per l'intera abitazione. Indicato è anche l'utilizzo nei bagni aromatici, ponendo 6-8 gocce nella vasca da bagno, o nei massaggi, associandolo ad altri oli essenziali come quello di menta e lavanda. L'attività antimicrobica può essere sfruttata per curare le affezioni dell'apparato respiratorio, come laringiti e raffreddori, aggiungendo qualche goccia in un pentolino di acqua bollente e inalando per circa 5-10 minuti. Consigliati sono anche gli sciacqui e i gargarismi in presenza di infezioni della mucosa buccale o delle gengive e in caso di alitosi. Diluendo 8 gocce di olio essenziale in un litro d'acqua, si ottiene una soluzione da utilizzare nei lavaggi delle parti intime in caso di infezioni uro-vaginali come candidosi e cistiti. Inoltre, l'olio essenziale di bergamotto può essere adoperato per la cura di acne e foruncolosi, e, aggiunto al normale shampoo, come rimedio per la seborrea e la forfora.
L'olio essenziale di bergamotto risulta particolarmente fototossico per la presenza di alcuni composti come il bergaptene e vari tipi di cumarine. Recenti studi hanno, infatti, dimostrato che l'esposizione alla luce solare di aree cutanee su cui era stato applicato l'olio essenziale causava la comparsa di eritemi e dermatiti. Questi effetti sono molto più marcati nei soggetti con carnagione chiara ma, nei soggetti bruni, si può comunque osservare la comparsa di aree idi iperpigmentazione. Per questi motivi, dopo l'applicazione di olio essenziale di bergamotto su aree cutanee esposte all'aria, è bene non porsi a contatto con la luce solare per almeno 12 ore. L'olio essenziale di bergamotto può risultare allergenico per i soggetti con ipersensibilità ai composti presenti negli agrumi: è bene, quindi, provare l'olio essenziale su un area circoscritta della cute e osservare la comparsa di reazioni avverse nelle 24 ore successive.
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