L'olio prodotto con le olive può essere valorizzato o meno a seconda del tipo di lavorazione a cui vengono sottoposte le olive. Il modo migliore per la produzione dell'olio è senza dubbio quello della spremitura a freddo, una tecnica antichissima e che fa uso dei frutti migliori. L'olio così ottenuto si chiama EVO, cioè olio extra vergine di oliva e tra tutti i grassi (burro, lardo, olio di semi, margarina, quelli dell'olio di oliva, sono i grassi più sani.
Infatti l'olio EVO è, a parità di calorie fornite, un potente antiossidante, riduce il colesterolo "cattivo" LDL aumentando quello "buono" HDL, inoltre i polifenoli e la vitamina E presenti nell'olio extra vergine di oliva, per la loro azione antiossidante, aiutano nella prevenzione dell'arteriosclerosi.
Calorie dell'olio extravergine di oliva e proprietà
Le calorie sono molte. Per 100 grammi di olio, si acquisiscono ben 901 calorie, quindi è sempre bene non sovraddosare le insalate o i piatti con l'olio d'oliva. Un cucchiaino di dimensioni standard di Olio extravergine di oliva ha 45 calorie, mentre un cucchiaio standard di Olio extravergine di oliva ha 108 calorie.
Proprietà benefiche dell'EVO
Sembra avere influenza anche sulla formazione dei tumori, in particolare sul cancro al seno, la dieta mediterranea fa un uso quotidiano dell'olio EVO, infatti i paesi di questa area hanno un'aspettativa di lunga vita migliore rispetto ai popoli del nord Europa, ed in parte, anche grazie all'uso di questo tipo di olio, sicuramente più salutare rispetto agli oli più grassi e meno leggeri, impiegati dal resto della popolazione europea.
Caratteristiche organolettiche dell'Olio Extravergine di Oliva
La grande varietà di aromi che l'olio d'oliva può assumere, ne fa un alimento versatile che può essere impiegato in qualunque tipo di ricette. I primi ad usarlo furono ovviamente i popoli del Sud Italia, che, grazie proprio alla dieta mediterranea mantengono e custodiscono il record del più basso numero di malattie cardio vascolari nella popolazione.
I conoscitori e gli estimatori dell'EVO sanno che l'olio d'oliva può avere avere aroma fruttato o speziato, dolce o amaro, intenso o delicato; il suo sapore e il suo odore infatti sono fortemente influenzati da diversi fattori naturali.
Sono però universalmente accettati e riconosciuti ben tre principali di categorie di olio, in relazione al grado di acidità e della sua purezza:
Olio extravergine d'oliva
L'olio extravergine di oliva è l'unico olio vegetale ottenuto con sola pressione, senza manipolazione o additivi chimici, a differenza degli oli di semi (soia, arachide, girasole, ecc.).
Contiene le vitamine E, A, K, D che hanno proprietà antiossidanti ed effetto protettivo sulle cellule dell'organismo. Ha un livello di acidità inferiore all'1% (1 grammo per ogni 100 gr).
Olio vergine d'oliva o puro
Il grado di acidità di questo olio è di circa il 2% e come l'extra vergine non è un olio raffinato.
Olio d'oliva fine o olio d'oliva
E' un olio di oliva raffinato al quale viene aggiunto dell'olio di oliva vergine per migliorarne il gusto. Il grado di acidità massimo è dell'1,5%.
Olio di sansa
Ha un livello di acidità massimo pari all'1,5% ed è costituito prevalentemente dalla sansa cui viene aggiunto dell'olio extravergine di oliva.
L'olio extravergine di oliva, a differenza degli altri olii destinati all'alimentazione, è costituito principalmente da acidi grassi monoinsaturi, con la presenza in giusta quantità di acido grasso linoleico, polifenoli, vitamina E e beta carotene. La presenza di questi importanti antiossidanti rende l'olio extravergine un valido alimento per la nostra salute.
E' stato infatti scientificamente verificato che il suo costante utilizzo favorisce un abbassamento del colesterolo "cattivo" (LDL) ed un contestuale innalzamento di quello "buono" (HDL) aiutando a prevenire le malattie cardiovascolari e l'artereosclerosi.
Fonte originale: Informazione e news.
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