Olive Kitteridge [LA TOUR-DE-PEILZ]

Creato il 30 gennaio 2015 da Librimetro @Librimetro

È un giorno di pioggia sul lungolago di La Tour-de-Peilz. Seduto sulla panchina della fermata del bus, in attesa del 201, vengo raggiunto da una ragazza. Il fisico esile indossa un maglione oversized dai colori accesi e un paio di leggings scuri come la notte. I lunghi capelli lambiscono le spalle. Il bindi, inconfondibile simbolo delle donne indiane, è disegnato tra i due luminosi occhi verde-bistro. Inizia a piovere copiosamente e la giovane indiana si sposta un poco più sotto la pensilina. Di fianco a me. Resta in piedi. Busto eretto, gambe tese e ballerine nere in terza posizione. È indiscutibilmente una ballerina. Indiscutibilmente aggraziata come una ballerina. Io la guardo ammirato con occhi un poco inebetiti. In una mano si intravede uno smartphone, nell’altra Olive Kitteridge di Elizabeth Strout. Apre il libro per qualche secondo. Il tempo di leggere un paio di righe e il bus atteso raggiunge la fermata Roussy.


Tagged: ballerina, bindi, bus 201, Elizabeth Strout, Fazi Editore, fermata Roussy, grazia, La Tour-de-Peilz, lungolago di Léman, Olive Kitteridge, ragazza indiana, Silvia Castoldi, Svizzera, Terza posizione

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