Non si accorge di aver dimenticato di scrivere la parola fine.
Si pone al fianco dell’altro andato prima,
invoca il silenzio,
ricoperto di foglie di un voler bene a tutti i costi.
Dimentica,
non sa spiegare la complessità di ciò che è già successo.
Si aspetta che il battito del suo cuore esca a raccontare l’assoluto.
Si è spento nelle ore al termine del suo tempo,
convinto di poterci sempre essere stato,
mentre come l’altro è solo di passaggio.