Un segreto da condividere. E’ ciò che Lucas Simões chiede alle persone che fotografa. E la macchina fotografica si trasforma improvvisamente in un’arma per scuarciare il velo di Maya, come una sorta di confine tra ciò che le persone vogliono trasmettere e ciò che sentono realmente. Il giovane fotografo brasiliano non si limita a fotografare o ad ascoltare il segreto della persona di fronte, compie una vera e propria ricerca nelle espressioni compiute nel momento in cui il segreto è rivelato. Ma la vera particolarità di questi ritratti consiste nella sovrapposizione di 10 scatti ognuno dei quali è stato tagliato in modo da far emergere tanti piccoli dettagli che messi insieme contribuiscono a definire l’anima di ogni soggetto. Oltre il velo di Maya, oltre la fotografia, il lavoro di Lucas Simões è sicuramente da tenere d’occhio.