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Oltre l’esilio – Diario di un sopravvissuto agli zombie 2 (di J.L.Bourne)

Creato il 16 aprile 2013 da Mcnab75

Diario di un sopravvissuto agli zombie 2

Oltre l’esilio – Diario di un sopravvissuto agli zombie 2
Di J.L.Bourne
Multiplayer Edizioni
Formato Paperback, 14.90 euro

Sinossi

Negli Stati Uniti e nel resto del pianeta eserciti di non morti si sono levati, non esiste alcun rifugio sicuro dai cadaveri malati affamati di carne umana. Tuttavia, al centro di una zona desolata del Texas, un piccolo gruppo di sopravvissuti cerca di contrastare le migliaia di creature che li stanno accerchiando da ogni parte.

Giorno dopo giorno, il diario di un sopravvissuto – un uomo rimasto imprigionato in un cataclisma planetario – ci racconta la sua disperazione e la sua volontà di sopravvivere: unirà le sue forze a quelle di un gruppetto di profughi per combattere i molti nemici senz’anima … Ma nel mondo dei non morti, basta davvero sopravvivere?

Commento

Periodo ricco per quel che riguarda la letteratura zombesca, complice le tante attenzioni televisive (The Walking Dead) e cinematografiche (il film di WWZ) concentrate sui ritornati antropofagi.
J.L Bourne però non è uno dei furbetti dell’ultima ora. Lo scrittore (americano, ex militare) scrive di zombie da molti anni, tanto che io ho avuto modo di leggerlo in lingua originale già attorno al 2005, quando l’attenzione sui morti viventi era ancora esclusiva dei soli appassionati.

L’ottima casa editrice italiana Multiplayer si è proposta in questi mesi di pubblicare la trilogia di Bourne. Del primo volume, Diario di un sopravvissuto agli zombie ne ho già parlato in sede di recensione, tempo fa. Tocca ora al secondo libro e, secondo quanto promesso da Multiplayer, anche il terzo e conclusivo capitolo arriverà a breve in tutte le librerie. Intento lodevole, specialmente in un paese, il nostro, in cui altre case editrici hanno il vizio di lasciare le saghe a metà, magari perché passate di moda nel mentre.

Oltre l’esilio prende il via laddove Diario di un sopravvissuto agli zombie (d’ora in poi DSZ) finiva. I personaggi, la continuity e lo stile di Bourne sono immutati, e questo è ottimo per i suoi fans. Abbiamo quindi a che fare con la medesima scrittura asciutta, essenziale, molto “visiva” e immediata del primo libro, arricchita però da un bel po’ di pregevoli elementi supplettivi.
Il nostro eroe, un militare sopravvissuto alla zombie apocalypse palesatasi nel volume uno, ha finalmente modo di incontrare un gruppo di Marines che cercano in qualche modo di aiutare una piccola comunità di superstiti situata in Texas. I mezzi, i combattenti e le risorse sono poche, gli zombie invece sono milioni, e i loro numero cresce a ogni vittima che fanno. Come se non bastasse i bombardamenti nucleari voluti dal governo, prima del crollo del medesimo, hanno creato degli strani zombie radioattivi, più forti e più astuti delle loro controparti “normali”.

La copertina originale.

La copertina originale.

Oltre l’esilio aggiunge quindi nuovi personaggi, una visione gradualmente più approfondita del mondo postapocalittico di Bourne. Alla mera sopravvivenza quotidiana si sommano dei misteri da svelare: sulla natura della pandemia, sugli zombie radioattivi, e anche sul misterioso rimasuglio di governo nazionale che pare essersi insediato su una portaerei, da dove coordina le poche, disordinate unità militari rimaste ancora in attività.

A mio parere questo è quindi un capitolo ancor più godibile rispetto al primo, perché mette più carne al fuoco, mantenendo però le pregevoli caratteristiche già mostrate in apertura: pochissimo spazio lasciato ai sentimentalismi (nulla di simile alla versione TV di The Walking Dead, tanto per capirci), e un linguaggio tecnico che piacerà molto a chi ama una certa “deriva” action-militaresca dei romanzi horror.
Bella ed elegante la scelta grafica di Multiplayer, che sceglie un’ottima copertina minimalista, lontana anni luce dalle schifezze riciclate che infestano il genere, e che probabilmente allontanano diversi possibili acquirenti casuali da questo filone narrativo.

Inutile dirlo, ma lo faccio ugualmente: consigliato l’acquisto.
Peccato, davvero peccato per la mancanza di una versione digitale.

Per approfondire: Recensione di Diario di un sopravvissuto agli zombie (1)

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