Si chiama Oltre le tenebre, è ricco di humor, indimenticabili freddure, un variegato caleidoscopio di personaggi ed è, come d’attesa, semplicemente straordinario. Sto parlando dell’ultimo episodio della trilogia L’Angelo della Notte, di Brent Weeks, appena editato da Newton Compton.
L’Angelo della Notte sa che il suo destino è legato con un nodo indissolubile a quello della terra di Midcyru. Ma il continente è devastato da guerre e conflitti per il potere. Cenaria è sotto assedio, con un esercito allo sbando e poche speranze di riuscire a resistere; per salvarla, re Logan Gyre ha un’unica possibilità: una scommessa disperata che, in caso di fallimento, porterà alla distruzione del regno. Intanto, a nord, il nuovo Re Divino di Khalidor ha un piano ed è disposto a tutto pur di realizzarlo, persino a commettere terribili atrocità. Kylar Stern non ha scelta. Per proteggere i suoi amici, dovrà affrontare le tenebre e superarle, per portare a termine un incarico impossibile: assassinare una dèa.
Chi ha amato il giovane sicario Kylar Stern dei primi due episodi, non rimarrà deluso dall’evoluzione matura e sempre più determinata di questo eccezionale, splendido personaggio: da emarginato ragazzino dei Cunicoli, i quartieri più poveri e malfamati di una caotica cittadella medievale, ad apprendista sicario in cerca di una possibilità, per sé e per i propri amici. Da giovane e promettente assassino diviso tra i logici vincoli della sua professione e un amore impossibile, a uomo finalmente libero di scegliere un’esistenza onorevole, e tuttavia intrappolato in un ruolo che prevarica il bene personale a favore di quello più grande dei popoli. Nel capitolo conclusivo della trilogia, Kylar è ormai pronto a rivestire i panni del mitico Angelo della Notte, giustiziere spietato quanto misericordioso, un uomo che sa chi era e chi sarà sempre, un uomo che ama e soffre come tale, un uomo – finalmente eroe – disposto a vivere i propri poteri e la propria condanna fino in fondo.
In Oltre le tenebre, Brent ci accompagna per l’ultima volta nel suo mondo complesso e affollato. L’ambientazione è estremamente ricca eppure ben curata, la psicologia dei personaggi, che siano primari o marginali, sempre credibile e in molti casi gustosa. La trama è viva, appassionante, resa ancora più fresca da sofisticati e continui colpi di scena messi in atto con lo stile naturale e schietto di Brent. Forse ritenendole inutili stonature, l’autore non si sofferma mai a dare spiegazioni ai suoi lettori, ma passa direttamente allo step successivo invitandoli a calarsi nella storia e nel mondo di Kylar. Se da una parte ciò non permette alcuna distrazione, dall’altra plasma un tipo di lettore sinceramente interessato e partecipe, libero di dare il proprio contributo immaginativo ai dettagli.
Ma la mancanza di tali spiegazioni è solo apparentemente casuale. Nulla è casuale per Brent, nemmeno il nome stesso del protagonista che, con una neanche troppo velata ironia e la dovuta storpiatura, richiama il ruolo, l’unico possibile, del personaggio: un killer di professione.
Caldamente raccomandato a chi ama il fantasy epico per adulti, ma cerca quella nota di originalità, di intensa carica emotiva, di humor e di sensualità sempre più difficili da trovare in un genere così ampiamente sfruttato.
Per saperne di più, si può visitare il sito www.brentweeks.com
L’autore
Brent Weeks è nato e cresciuto nel Montana.
Dopo aver conseguito la laurea all’Hillsdale College, si è dedicato per qualche tempo all’insegnamento e alla frequentazione assidua di bar, finché, buttando giù idee su tovagliolini di carta e programmi delle lezioni, ha scoperto la sua vera vocazione: oggi è scrittore a tempo pieno.
Oltre le tenebre è il capitolo conclusivo di una trilogia di grande successo, iniziata con La via delle tenebre, a lungo nella lista dei bestseller del New York Times, e proseguita con Il tempo delle tenebre.
Deborah Epifani